Chi ha avuto la volontà ed il coraggio di sfidare i tuoni, i lampi, il vento e la pioggia battente di domenica scorsa per venirsi a “rifugiare” alla Parrocchia della Sacra Famiglia potrà dire – ho pochi dubbi in proposito – di aver assistito ad un concerto di rara bellezza e varietà: il concerto del secolo – a Viterbo – secondo alcuni. E’ vero che sono di parte… in fin dei conti era la “festa” di compleanno mia (50 anni) e dell’amico Paolo Simoni (60 anni). Però, avendo assistito a centinaia di concerti piccoli e grandi, posso dire con orgoglio che questo “evento” – probabilmente irripetibile – resterà impresso, come pochi altri, nella memoria dei partecipanti. Una trentina gli artisti coinvolti che, per quasi otto ore, hanno cantato, suonato, fatto magie, presentato sorprese in anteprima ed inediti duetti. Il tutto in maniera gratuita, a titolo di regalo di compleanno per me e Paolo e, cosa non secondaria, per contribuire a raccogliere fondi per gli obiettivi di solidarietà di Viterbo con Amore.
Per quanto mi riguarda, quindi, un sogno diventato realtà, insieme a persone con cui ho condiviso – quanto meno – la parte “musicale” dei miei primi 50 anni… una follia a cui pensavo da tempo e che, finalmente, ha visto la luce. Sullo splendido palcoscenico approntato per l’occasione, è stato tutto un susseguirsi di musica di generi disparati, solo un paio di volte interrotto dai divertentissimi numeri di magia del Mago StefanClod La parte del leone, se non altro a livello numerico, l’hanno fatta i ragazzi provenienti dal Mini Festival di Viterbo.
C’è stato Mirko Andreoli, il primo vincitore di diciannove anni fa, ancora in formissima; Giulia Anesini, attuale presentatrice del concorso canoro e che ha presentato l’inedito con cui ha preso parte al San Remo Music Award; Davide Valeri, il nostro promettentissimo cantautore, che si è anche tolto lo sfizio di duettare con Giulia; Miriana Bigi, giovane ronciglionese che ha presentato splendide cover acustiche di brani importanti, sapientemente accompagnata dal quel grandissimo chitarrista che è Moreno Sorbelli; Giulia De Vergori, davvero un piacere il dover constatare che diventa sempre più brava.
E ancora Gian Marco Piccini, emozionatissimo per il fatto di presentare una canzone in cui, per la prima volta, si è accompagnato suonando il pianoforte; Gianni Mancini, ormai definitivamente trasformatosi da cantante a promettentissimo sassofonista; Beatrice Piciollo che, come sempre, ha scelto brani molto ricercati, interpretandoli come lei sa fare; Roberto Anesini, nella duplice veste di cantante e di “motore” tecnico, come del Mini Festival e così dello spettacolo di domenica.
C’è stata poi una rappresentanza di artisti che hanno mosso i primi passi a Vivilamusica, concorso per rock band che Viterbo con Amore organizzava fino a qualche anno fa. Lorenzo Rutili – chitarrista d’eccezione, che gira il mondo accompagnato dal suo grande talento – ha abbozzato la reunion dei Funktion, accompagnandone la cantante, Chiara Celestini; Marta Iacoponi, cantautrice e violinista di talento ed inventiva, voce di Repsel e Black Mamba; Antonello Giovanni Budano, all’opera senza i Costa Volpara ma istrione come sempre, a cui è toccato il compito di chiudere l’evento, facendo anche cantare il sottoscritto, Paolo Simoni e Domenico Arruzzolo. Dai palcoscenici televisivi di Rai Uno sono arrivati dei ragazzi che, tra l’altro, hanno anche fatto un sacco di strada per stare con noi. Andrea Ascanio (12 anni, da Lecce) e Sophia De Rosa (11 anni, da Roma), che hanno dato vita ad un vero mini show nello show, con la loro enorme bravura e l’innata capacità di tenere il palco, assolutamente sorprendenti per bambini della loro età; Jacopo Bertini, da Rieti, che ha portato una ventata di swing, da crooner ormai (quasi) navigato anche se infortunato. Alla loro terza esibizione viterbese erano Alessandro Pirolli – arrivato da Roma con tutta la sua grinta ed un brano inedito di sua produzione – ed Emanuele Bertelli, da Catania, che ha mostrato la sua grande capacità di fare propri i brani proposti, compreso l’inedito che, con la sua voce, Pietro Bevilacqua ha voluto regalare ai due festeggiati…
Ci sono poi state le esibizioni più “particolari”, quelle che hanno dato ancora più varietà ad un programma già straricco. La Fabbrica di Stelle, veterani dei palcoscenici di tutta Italia, che hanno presentato – in anteprima – la nuova versione della loro hit sempreverde, “Buon compleanno”; Mauro Di Luigi, che ha regalato un’anticipazione dal suo primo album da cantautore, in uscita tra qualche mese; Lorenzo Carrano, chitarrista giovanissimo e dalla tecnica raffinata, che ha regalato momenti intensi ed intimisti; Simonetta Chiaretti, soprano, ha presentato brani lirici vestiti di jazz, accompagnata da tre grandi musicisti come Paolo Celani (pianoforte), Massimo Pasquini (contrabbasso) e Francesco Focarelli (piccola batteria); Federica Pesci, che ci ha riportato alle atmosfere degli anni ’80; gli AlTerni InTerni, due musicisti classici (di Terni), hanno dimostrato che, sapendo ben suonare, si può decidere di divertirsi e divertire, portando una ventata di leggerezza; Reipit & The Red, duo rap che ha raccolto consensi unanimi anche tra il pubblico non propriamente avvezzo al genere.
E poi c’è stato Antonio Poli (accompagnato al pianoforte dal maestro Fabrizio Viti), “nato” al Mini Festival di Viterbo – di cui è presidente di giuria – e, a quasi trent’anni, uno dei migliori tenori al mondo… immenso ed emozionato, che ha anche voluto dare ad Emanuele Bertelli l’onore di duettare perché gli ricorda tanto com’era lui a 13-14 anni. Sotto ci sono tutte le immagini della lunga kermesse musicale
Per quanto mi riguarda, è come se ci fossero stati anche Alessandra, Anna, Chiara, Fabio, Giordano, Giorgia, Mattia, Vincenzo i quali – all’ultimo momento e per cause di forza maggiore – non hanno potuto essere presenti.
Sperando di non aver dimenticato nessuno, voglio ringraziare Fabio Tassi per le foto, gli Scout del Viterbo 4 che si sono fatti in quattro per essere al servizio della festa/concerto, Don Luca, per la grande disponibilità e Don Raffaele, che mi ha fatto il grande regalo di venire da Capua con il tempo che faceva. Lui ha detto che me lo doveva, ma forse sarebbe stato più vero il contrario…