Pronti persino alle barricate per scongiurare l’ipotesi della realizzazione a Montefiascone di un centro di lavorazione di fanghi da acque reflue provenienti da Roma e da altre grandi città. Sul Colle Falisco il fronte del no alla proposta della società Solemme spa – azienda che fa capo al gruppo Acea – di avviare un impianto di condizionamento di stoccaggio di rifiuti urbani, è unanime e compatto, trasversalmente e senza defezioni. Nonostante, va ricordato, ci si avvii a breve verso la campagna elettorale, dato che tra qualche mese l’amministrazione comunale falisca andrà al rinnovo dei propri organi elettivi.
Nessun dubbio, nessun tentennamento, dunque, da parte dei cittadini montefiasconesi, costituitisi giovedì scorso nel comitato ”Montefiascone senza fanghi”. Ma anche e soprattutto da parte del Comune, come spiega lo stesso primo cittadino, Luciano Cimarello. ”Il consiglio comunale ha già espresso, all’unanimità, la sua totale contrarietà a questa ipotesi assurda – dichiara -. Durante la prima riunione della Conferenza dei servizi, peraltro, io in prima persona ho fermamente riportato il secco no del territorio. Parliamo, peraltro, di un’area densamente popolata, è impossibile realizzare tale impianto lì dove è stato richiesto di farlo. Ci opporremo con ogni mezzo e in ogni modo, utilizzando ogni strumento consentito”.