Furto di preziosi paramenti sacri al duomo di Tuscania. Si tratta di pregevoli manufatti, catalogati dalla Soprintendenza, risalenti per lo più al Diciottesimo secolo. Tra i beni scomparsi si troverebbe anche una pianeta, il paramento liturgico usato dal presbitero per presiedere la celebrazione eucaristica, del Seicento appartenuta al cardinale Brancaccio, vescovo di Viterbo ed elevato a cardinale da papa Urbano VIII nel 1633.
Una ”sparizione” avvenuta a fine gennaio. Si tratterebbe di un furto senza scasso, di cui è stata fatta denuncia alle forze dell’ordine. Dello spiacevole accaduto è trapelato pochissimo, anche se ne è stato fatto un timido accenno di recente in una cerimonia pubblica. Il personale in servizio nel duomo di San Giacomo si è accorto dell’accaduto in data 23 gennaio, giorno in cui si è preso atto che da due armadi della sagrestia mancavano alcuni paramenti. Dopo una verifica, tra il personale che svolge varie mansioni all’interno della chiesa, non ci sono stati più dubbi: furto.