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Trasversale, il ministero sospende la Via

Sabatini: "Mazzola killer dell'opera". Oggi assemblea a Tarquinia del movimento 5stelle

 

Il consigliere regionale Daniele Sabatini

Il consigliere regionale Daniele Sabatini

La trasversale Orte – Civitavecchia non trova tregua. Anni ed anni di discussioni e ancora non si sa bene quale sia il futuro di questa opera: progetto viola o progetto verde? In tanti se lo staranno chiedendo ma intanto si stanno alzando le voci di alcune figure politiche e comitati cittadini. Eh già, verde o viola, due “colori” che addirittura stanno opponendo i cittadini di Tarquinia alla Regione Lazio.

“Chiediamo – fanno sapere dal Comitato per il percorso viola – a deputati, consiglieri regionali e sindacati di venire a Tarquinia ad ascoltare le nostre ragioni. Il sindaco Mazzola rappresenta un’intera comunità. La Regione Lazio in accordo con Anas appoggia l’ipotesi verde, ignorando le richiesta dei cittadini di essere ascoltati. In sintonia con l’amministrazione comunale e con il sindaco Mauro Mazzola ci battiamo per il progetto cosiddetto viola perché oltre allo svincolo per Tarquinia, è di minore impatto complessivo. Non a caso il progetto viola fu il primo ad essere sviluppato da Anas (2001), trattandosi del percorso più conveniente sotto ogni punto di vista. Ci opponiamo al progetto verde perché non dispone di uno svincolo, non porta alcun beneficio per i tarquiniesi e all’economia della città, porta solo la distruzione del territorio comunale. Ci opponiamo all’ipotesi blu perché sarebbe un massacro ambientale del territorio di Montericcio e della valle del Ranchese”. Sì al viola, no al verde, no al blu: questa la presa di posizione degli abitanti di Tarquinia; tre progetti per completare la trasversale che non sembra finire mai.

E proprio su questo tema vale la pena riportare subito quanto fanno sapere Italia Nostra Onlus e Forum Ambientalista con una nota: “La notizia giunge dal sito web del Ministero dell’Ambiente:  la procedura per la valutazione d’impatto ambientale è stata sospesa e cittadini e associazioni ambientaliste tirano un sospiro di sollievo”. Va ricordato anche che nei giorni scorsi Lipu, Sropu, Altura,  Ornis, Wwf, Italia Nostra e Forum Ambientalista, a firma congiunta, avevano inviato una richiesta al Ministero per un incontro urgente, proprio per avere notizie sulla procedura di Valutazione impatto ambientale avviata lo scorso 3 agosto 2015 da Anas spa per la realizzazione della S.S. 675 -l tratto Monte Romano Est-Civitavecchia che risultava ancora aperta dopo oltre 150 giorni. “La sospensione dell’iter di impatto ambientale – concludono Italia Nostra Onlus e Forum Ambientalista – è un primo successo per chi si è opposto al tracciato verde sin dal primo giorno della pubblicazione del progetto, il 3 agosto dello scorso anno. Ora restiamo vigili per il prosieguo della vicenda”.

La locandina dell'iniziativa di Tarquinia

La locandina dell’iniziativa di Tarquinia

Parole dure verso la posizione da parte dei tarquiniesi e del loro sindaco sono arrivate dal consigliere regionale di Cuoritaliani, Daniele Sabatini. “Ormai è evidente, Mazzola strumentalizza pure gli agricoltori e gli abitanti della valle del Mignone. Sostenendo l’irrealizzabile tracciato viola, oltre a non difendere nulla e nessuno, riporta indietro l’orologio della Orte -Civitavecchia di oltre 10 anni. Non solo, offende anche l’intelligenza di tutti coloro i quali da anni si adoperano per la realizzazione di quest’opera. Qualsiasi tecnico, di esperienza o appena uscito dal percorso accademico, conosce perfettamente la totale infattibilità tecnica ed economica del progetto viola. Incuriosisce, poi, il fatto che invece di evidenziare eventuali criticità degli altri tracciati, il mitico sindaco-presidente della Provincia si intestardisca così su un progetto bocciato senza appello già da tempo, tanto che, da un decennio, giace nei cassetti degli enti pubblici. Proprio ora che la Regione Lazio è finalmente pronta ad andare avanti verso il completamento della trasversale, Mazzola se ne ricorda, cambia drasticamente idea rispetto al passato e pone questioni intellettivamente irricevibili solo per far saltare il tavolo e bloccare l’opera. Siamo all’arte del traccheggio allo stato puro. Mazzola e certa sinistra si stanno assumendo una responsabilità storica, di buono c’è almeno che tutti i cittadini e le imprese della Tuscia ormai sanno chi sta vestendo gli oscuri panni del boia della trasversale”.

In tutta questa bagarre politica tra Mazzola e Sabatini non potevano non inserirsi anche i 5 stelle che per il pomeriggio di oggi hanno organizzato un incontro pubblico sulla superstrada Orte-Civitavecchia che si terrà nella Sala Grande della ex biblioteca comunale in Barriera S. Giusto che vedrà la presenza, oltre che della popolazione che vorrà riprendersi il diritto di partecipazione negato, anche dei portavoce del M5S regionale e nazionale, e dell’ingegner Marco Martens esperto di infrastrutture viarie e di processi partecipati. “Finora – commentano i grillini – è mancato un vero processo partecipato, poiché gli incontri avvenuti in comune si sono svolti addirittura senza inviti ai consiglieri comunali e senza adeguati avvisi alla popolazione. La nostra proposta di un consiglio comunale aperto sulla Trasversale Nord è rimasta inascoltata dall’amministrazione e questo sta sottraendo ai tarquiniesi, una comunità di oltre 16mila cittadini, il fondamentale diritto riconosciuto dall’Unione europea di partecipazione ai processi decisionali, soprattutto su questioni che cambiano pesantemente il territorio”.

Verde, viola o blu: con questa trasversale non si finisce più.

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