Nemmeno il tempo di mettere a fuoco l’ultimo turno e si torna in campo. Stasera (si comincia alle 20,30) la Terra di Tuscia è impegnata a Roma contro i “cugini” della Stella Azzurra in un match con tutta probabilità decisivo per evitare l’ultimo posto nella griglia play out. Basta dare un’occhiata alla classifica per rendersi di quanto l’odierna trasferta possa risultare determinante nel prosieguo della stagione: dunque, le due Stelle sono appaiate a quote 16 (quint’ultimo posto) e, quindi, per i viterbesi sarebbe di capitale importanza aggiudicarsi il confronto diretto, bissando così il successo dell’andata, maturato peraltro con ampio margine (81-61 lo score finale). Certo, in caso di sconfitta, sarebbe opportuno chiudere con uno scarto inferiore, poiché in caso di arrivo a pari punti scatterebbe la differenza canestri, ma intanto bisogna finirci appaiati in classifica e, con i tempi che corrono, non è che si possa fare troppo affidamento sulle capacità della Terra di Tuscia di riuscire ad esprimersi al meglio.
La fase involutiva rispetto alla formazione sbarazzina e volitiva di inizio campionato purtroppo continua. Probabilmente allora fu decisiva la preparazione atletica, finalizzata proprio a ritmi decisamente superiori e oggi che da questo punto di vista, tutte le squadre sono più o meno allo stesso livello, il fattore non risulta più determinante. Probabilmente anche certi accorgimenti tattici (la “mitica” zona 22, ad esempio), sono stati metabolizzati e analizzati dagli avversari che trovano immediatamente le contromisure giuste. Un insieme di circostanze, compreso qualche arbitraggio un po’ così, e un pizzico di malasorte che hanno determinato un calo sensibile con conseguente posizionamento in piena area play out. E non va nemmeno sottaciuta la particolare sequenza imposta dal calendario che, nel girone di ritorno, propone trasferte sui parquet di squadre di pari categoria. Ma è soprattutto la discontinuità a pesare sul rendimento biancostellato: se giocano bene Tizio e Caio, succede che Sempronio proprio non riesce ad esprimersi. E questo pesa parecchio se si parla di giocatori che costituiscono l’asse portante della squadra. Ma di tutto questo ci sarà tempo e modo di parlare. Resta l’aspetto contingente e la necessità di dare una svolta ad una stagione, cominciata benissimo ed ora piuttosto intorbidita a causa di risultati negativi.
Si comincia, come detto, alle 20,30; arbitrano Picchi e Valleriani di Ferentino.