Dildo con un fiore
L’invenzione della settimana è lui, il dildo magico. Un vibratore particolare, trasparente, dove si possono inserire le ceneri del marito defunto. Per una donna, come dire, eternamente grata
Io, prete
Iniziativa fantastica nell’ambito dei progetti scuola-lavoro. In Lombardia gli alunni faranno formazione in diverse parrocchie. Non riceveranno un euro, chiaro. Ma almeno potranno rubare i soldi dalle bussolette delle offerte
Faccia-molo
Rieccoli, gli scienziati nostri gajardi e tosti. Stavolta si sono inventati un software per “capire se abbiamo una faccia da stronzi”. Qualcosa però non ha funzionato a dovere. Durante le prove infatti la loro è risultata solo “da culo”
Te lo svelo io
Il Post si chiede come mai “A volte sentiamo vibrare il cellulare” ed invece non è così. Viterbopost, dall’alto della sua autorevolezza, intende chiarire la questione: “Probabilmente perché avete comperato il dildo di cui sopra”
Figura da Borges
Coso lì, Matteo Renzi, ha declamato una poesia di Borges che però non è di Borges. E tutti giù a prenderlo in giro. Nessuno invece si lamenta del fatto che governa il Paese e non ha manco partecipato alle elezioni
Ci arriveremo
“Abbiamo impedito una rivoluzione contro-natura. Quella di permettere a due persone dello stesso sesso di avere un figlio”, Angelino Alfano parla così del Cirinnà. Due pirla invece possono ancora riprodursi, stando ai fatti
Confezionate ad hoc
Mars ha ritirato alcuni suoi prodotti da 55 paesi. Nelle merendine era presente della plastica. Queste le parole del direttore generale del colosso: “Se le scartate si mangiano meglio e si digeriscono più velocemente. Giuro”
Angolo retto
Finalmente l’hanno progettato. Si chiama Squatty potty, ed è una panchetta da mettere sotto i piedi mentre si fa la cacca. “In questa posizione scende meglio”, dicono i progettisti. E noi che per anni abbiamo usato lo stura-lavandino, che sciocchi
P.S. La cattiveria della settimana
Da un recente comunicato si apprende che l’anno che verrà si presenta addirittura migliore di questo, dal punto di vista della produzione di olio. Viterbopost solleva pertanto tre quesiti. Uno: a dirlo sono i discepoli di Nostradamus? Due: un inverno non freddo e un’estate che non sappiamo come andrà, non spingono in direzione opposta? Tre: sarà mica che in fin dei conti l’olio tunisino piace?