Il marketing col buco intorno
Su Twitter gira da giorni la foto di alcuni biscotti dedicati a Padre Pio: piccole mani di pasta frolla con un buco al centro, ripieno di rossa marmellata. La Chiesa ha immediatamente preso posizione, gridando alla scandalo. E continuando a vendere pezzi di vestiti, di croci, capelli, guantini, sandali, e chi più ne ha più ne metta
Meloncini
“Non posso non interrogarmi su una campagna elettorale fatta al settimo mese di gravidanza”. Queste le parole di Giorgia Meloni, dopo aver saputo che in diversi la vorrebbero candidare a sindaco di Roma. Cosa aggiungere: speriamo che sia il primo di una lunga serie. Di figli
Pre-supposte
Il Comune di Madrid, per salvare la faccia, sta pensando di rimuovere i monumenti dedicati al franchismo. Chissà invece quando penserà di abbandonare le torture che settimanalmente opera nei Paesi baschi?
De-menti
“Perché abbiamo il mento?”. Se lo chiedono sempre quegli scienziati lì. Che, oltretutto, aggiungono: “Probabilmente non ci serve a niente”. Nel vostro caso in effetti, l’idea di poggiarci le dita al fine di pensare, risulta pressoché inutile
Buco nero
È morto il signor Fischer. Colui il quale con una semplice invenzione ha rivoluzionato il mondo. Viterbopost partecipa al dolore, promovendo nella giornata di oggi due ore di “stop”
Cultura del cibo
Mc Donald’s regalerà libri anziché giochi negli Happy meal. Così i vostri figli quando moriranno, almeno lo faranno da persone istruite
Semo avanti
“Impossibile marinare la scuola. In Usa un’app avvisa i genitori”. Lo scrive Repubblica. Una settimana dopo che su codesta rubrica lo avevamo annunciato noi. Viterbo sta decisamente avanti. Soprattutto nelle cose inutili o dannose
Calcio al calcio
In Inghilterra il Liverpool (non il Piansano) ha bloccato dopo una protesta di massa l’aumento dei prezzi dei biglietti per le partite. Anche il Milan ha agito a riguardo, attraverso le dichiarazioni di Galliani: “Per venire a veder giocare gente come Honda, Abate e Montolivo, vi facciamo entrare gratis e vi diamo anche un cartoccio di lupini”
P.S. La cattiveria della settimana
Non avremmo mai voluto scrivere di Sanremo. Perché già parlarne è reato. Poi però abbiamo trovato le pagelle di Michele Monina, su Il fatto quotidiano, e la tentazione è stata troppo forte. Così ve le riproponiamo, solo la parte dedicata alla Tuscia.
“Se un’idea provoca ribrezzo (i Dear Jack), non è che dividendola e proponendola in due versioni provochi meno ribrezzo, ne provoca il doppio (Bernabei e Dear Jack)”