Fosse stato di dover vedere Italia-Germania del ’70, uno magari partiva pure felice. Per volare più bassi, inoltre, ci si poteva anche accontentare di un Milan-Alessandria di Coppa. Che, in fin dei conti, ha avuto comunque il suo fascino.
Ed invece no. Niente. La semifinale che vi veniamo a raccontare oggi è quella di ieri. Cioè, della notte (in bianco) appena trascorsa. Quasi cinque ore di diretta Rai. Una frazione di tempo interminabile, se si considera che si sta parlando del (maledettissimo) festival di Sanremo.
E perché uno avrebbe dovuto ciucciarsi tutta ‘sta tragedia? Semplice. Perché sul palco hanno suonato (eufemismo) e cantano (secondo addolcente) anche due viterbesi. Alessio Bernabei e i suoi ex Dear Jack. Coso e i cosi.
Vediamo quindi com’è andata. Attraverso una telecronaca stile Brunone Pizzul, minuto per minuto (circa). Ma in differita.
Ore 20 Nonostante il diluvio si opta per una teglia di pizza da asporto. Margherita più peperoni e cipolla. La non digestione aiuta l’insonnia, dicono
Ore 20.20 La pizza è finita. Rimangono la birra e il relativo allegato altresì conosciuto come “rutto libero”. Forse verso le 11 si virerà sulla frittatona. Sempre di fantozziana memoria
Ore 20.53 Fuori piove. Andiamo a letto? No, non si può. E i gatti devono ancora mangiare
Ore 21.01 Prima brutta notizia. Bernabei si esibisce per decimo. C’è da aspettare. I Dear Jack tredicesimi. Almeno sono vicini
Ore 21.02 Le brutte notizie non arrivano mai da sole. I gatti hanno mangiato. Ma dopo i Dear Jack toccherà di sentirne altri sette prima di sapere gli eliminati
Ore 21.03 Basta con le brutte notizie. Anche se dovessero eliminarli entrambi, oggi uno potrebbe comunque essere ripescato tramite televoto. Pure stasera je tocca, quindi. Che culo
Ore 21.05 Oh, dice che i ggggiovani cantano da un quarto d’ora. Poco male. Nessuno è viterbese. E manco limitrofo, tipo Sorano. Amen, direbbe Francesco Gabbani. Per rimanere sul pezzo
Ore 21.14 A sorpresa ripescano una giovane. Non è in gara, ma canta lo stesso. Così, tanto per andare un po’ più per le lunghe
Ore 21.20 Si parte: Annalisa. Daje, che prima famo e prima annamo. Come disse l’arbitro Cilli a Piansano
Ore 21.30 Zero Assoluto. Nomen omen. Pausa pipì
Ore 21.35 Lanciato l’hashtag #diocarochesonno. Fiducia, orsù. Siamo già a meno due
Ore 21.36 Gabriele Garko è espressivo come un tramezzino uovo e salame. Più salame che uovo. Si scalda intanto Rocco Hunt, di notte rapper, di giorno geometra del comune
Ore 21.40 Zucchero! No, la figliola Irene. Tutta la mamma, grazie a dio
Ore 21.45 Caccamo e Iurato. Ma che è uno scherzo o ogni dieci concorrenti son costretti a prenderne due dalle liste speciali? Comunque, rimpiangiamo “Non amarmi”
Ore 21.46 Certo che Sangiorgi dei Negramaro scrive per cani e porci è? Gira voce che per 10 euro ti butta giù pure la lista della spesa
Ore 21.58 Enrico Ruggieri. Ma non faceva Mistero su Mediaset? Bo, mistero (sulla Rai)
Ore 21.59 I conti (non Carlo) non tornano. Alle dieci già sei sono andati. Rimarremo schiacciati sotto l’ospite, garantito
Ore 22.04 Francesca Michielin. Dovrebbe durare poco, come lo zio Leonardo
Ore 22.05 Dirige l’orchestra il maestro Beppe Vessicchio. Ancora vivo. Applauso
Ore 22.11 Elio e le storie tese. “Vincere l’odio”. Grande pezzo. Ma stasera risulta difficilino farlo
Ore 22.19 La Patty (Pravo). Cinquant’anni di carriera e non sentirli. Anzi, non sentirla. Non ce se capisce gnente. Rimettetela sotto spirito
Ore 22.25 Su Mtv c’è Cracco. Quasi quasi
Ore 22.30 Spunta il primo super-ospite, Brignano. Che è come chiamare super-macchina una Lada Niva. Non è in gara. Si può dormire 15 minuti. Sveglia programmata
Ore 22.43 Ecchelo. Alessio Bernabei. Giacca-divano orientale. Truccato che manco Platinette. Balletto col piedino che gonfia il canotto
Ore 22.48 Il delitto è consumato. La strada per uscire dal tunnel dell’esclusione ancora in salita. Ma almeno siamo a metà
Ore 22.52 Neffa per il giro di boa. E pare, stando all’esibizione, che in barca sia concesso anche il crack
Ore 23.00 Gabbani vince la sezione Nuovi mostri. Ari-Amen
Ore 23.05 Valerio Scanu canta un pezzo di Fabrizio Moro. Ci mancano solo il cilicio e i ceci sotto le ginocchia
Ore 23.06 Allucinazioni impreviste: ma chi è quello, Conti o Idris?
Ore 23.12 Ecchele. I Dear Jack. Quattro maggiordomi più l’omino delle Tabù. Ma quello almeno cantava, questo gorgoglia
Ore 23.15 Dopo “Mezzo respiro” si ricomincia a parlare con ottimismo di eutanasia. Pure loro rischiano forte
Ore 23.23 Secondo super-ospite: Elisa. Vale il discorso di Brignano, ma più Fiat Palio che Lada Niva. Di nuovo sveglia attiva
Ore 23.42 Beccato un corso di Ukulele per principianti su YouTube. Ottima alternativa. “Stand by me”. Accordi: C, A minore, F, G. Siamo già parecchio avanti rispetto al chitarrista di Patty Pravo
Ore 23.43 Noemi riapre le danze (macabre)
Ore 23.52 Il deejay latino, J Balvin. Chiudete le porte, semo tutti. Free drink e complimenti per l’accappatoio rosso
Ore 00.00 Gli Stadio, signori. In alto le panciere. Su Mtv intanto Cracco ha dato, beato lui
Ore 00.06 Si contano i vivi, come a Waterloo. E si fa anche presto
Ore 00.08 Salvate il soldato (‘nnamurato) Arisa. La migliore voce, per ora. Poi vedremo. Sempre che quelli dopo siano ancora svegli
Ore 00.09 Vincerà lei. Ci scommettiamo. Noi, il ct Conte e Beppe Signori
Ore 00.11 Macedonia di frutta: si parte con Fragola Lorenzo
Ore 00.20 Al Tg1 si parla di Borsa e Papa. Finalmente qualcosa di divertente
Ore 00.23 Bluvertigo. Un brano che è “Semplicemente” una coltellata per chi amava i Bluvertigo veri, anni ’90.
Ore 00.25 Morgan pare il cugino (svociato) di Lapo. Tipo il negativo
Ore 00.28 La sensazione è quella di essere nati qui, su questo divano. Di non guardare altro da sempre
Ore 00.30 La penultima, si intravede la luce. Dolcenera. Ma sarebbero andate bene anche Gerardina Trovato o Nilla Pizzi. Però brava
Ore 00.31 Vince lei. O Arisa. Ma lei è la più mejo, come dicono a Vetriolo
Ore 00.37 Ancora macedonia, intesa come frutta: Clementino (na-na-na-na-na). E che dio lo benedica. O quantomeno lo faccia l’uomo del monte. Canzone terrificante, ma la lista è finita
Ore 00.42 Gira voce che gli eliminati li dicono all’una passata. E ora che si fa? Tiriamo fuori il Monopoli? Le carte? La corda e il sapone?
Ore 00.43 Si ripercorre il dramma dei 20. Uno per uno. Ripassino. E pure se alzi Patty Pravo non si sente. Forse il Mivar non la supporta
Ore 00.47 Alessandro Gassman. Semplicemente (per citare Morgan), perché? Il siparietto dura tanto. Altra pipì, stop al televoto
Ore 00.54 Si tira a campare (a Campari sarebbe stato meglio). Ci manca solo la porchetta
Ore 01.03 Altro deejay “Lost qualchecosa”. Ma che siamo al Pineta? Ma che è una tortura?
Ore 01.13 Classifica generale. Attesa come il messia. Contro ogni previsione (compresa la nostra) Alessio Bernabei è in finale
Ore 01.16 I Dear Jack invece finiscono tra color che son sospesi. Insieme a Neffa, Bluvertigo, Zero assoluto e Irene Fornaciari. Solo uno di loro si salverà. E lo sapremo solo stasera. Cribbio
Ore 01.19 Si va a nanna. Consapevoli che pure la nottata che viene non sarà delle migliori. Olè