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La Fondazione Oltre noi pronta a partire

Firmato l'atto costitutivo: ora si aspetta il riconoscimento giuridico della Regione

Il momento della nascita della Fondazione "Oltre Noi"

Il momento della nascita della Fondazione “Oltre Noi”

Adesso si può affermare con certezza e senza timore di smentite: la Fondazione “Oltre noi” è ufficialmente nata. Dopo oltre 18 mesi di lavoro e di fatica, tra qualche delusione (soprattutto per le lungaggini burocratiche) e tante soddisfazioni, mercoledì scorso nella sede della casa del Volontariato (in via Garbini) davanti al notaio Federico Tedeschi Porceddu si è costituita la Fondazione che avrà come mission “la promozione e la realizzazione della piena inclusione sociale delle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale, e con l’obiettivo di garantire nel tempo tutto l’aiuto ed il supporto necessario ai loro familiari”. “Un momento di intensa commozione – commenta Maurizio Casciani che ha seguito sin dai primissimi vagiti il progetto – che rappresenta il punto di arrivo per quanto riguarda la parte amministrativa, ma è il punto di partenza per tutte le attività che intendiamo portare avanti”.

“Oltre Noi – si legge nell’atto costitutivo –  è inteso come ‘tutto quello che verrà dopo di noi’, ma anche come ‘tutto ciò che esiste oltre noi’, nel convincimento che l’obiettivo deve essere quello di dare voce ai diretti interessati, alle loro aspettative, ai loro sogni, alle loro speranze, per una inclusione partecipata e propositiva”.

Va anche aggiunto che l’anno e mezzo di lavoro necessario per arrivare alla firma è quasi un record, visto che gli stessi promotori aveva ipotizzato un percorso lungo tre anni:  il primo fondamentale obiettivo, cioè la costituzione formale della Fondazione, è stato raggiunto, ma in tempi molto brevi seguiranno tutti gli altri adempimenti giuridici ed amministrativi per la piena operatività della stessa. A partire dal riconoscimento giuridico da parte della Regione Lazio. “Riteniamo – aggiunge Casciani – che nel giro di un paio di mesi possa arrivare anche questo tassello che ci permetterà di conseguenza pure la piena operatività economica”.

Il complesso percorso per tagliare il traguardo è stato compiuto dalla più grande “rete” di associazioni che si interessano di disabilità e più in generale di disagio sociale, mai realizzata nel nostro territorio comunale e provinciale e che, sicuramente, rappresenta il miglior viatico per il lavoro futuro: Associazione Amici Franco Di Marco, Associazione Amici di Galiana ONLUS, Associazione Cuore di Mamma ONLUS, Associazione del Lazio Sindrome X Fragile ONLUS, Associazione Eta Beta ONLUS, Associazione Familiari e Sostenitori Sofferenti Psichici della Tuscia ONLUS, Associazione Italiana Persone Down – Sezione di Viterbo, Associazione per la Vita Autonoma, Associazione Romana e Laziale per l’Affidamento Familiare “Giusy Speciale” ONLUS, Associazione Sportiva Dilettantistica Sorrisi che Nuotano Eta Beta di Viterbo ONLUS, Associazione Sportiva Dilettantistica Vitersport ONLUS, Associazione Viterbo con Amore ONLUS, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS – Sezione di Viterbo. Sono le 13 associazioni – che rappresentano insieme oltre 1.200 soci – impegnate in un unico obiettivo: garantire a chi vive in una situazione di difficoltà un “dopo di noi” sereno ed una piena e reale inclusione sociale. “L’essere arrivati a questo importantissimo primo traguardo, nello stesso momento in cui il Parlamento approvava la legge sul Dopo di Noi, e l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Viterbo confermava l’avvio del progetto per la realizzazione di una nuova casa famiglia a Viterbo con i fondi destinati a tal fine dalla Regione Lazio – continua Maurizio Casciani – deve essere interpretato come un segno del destino, a conferma che i tempi per la costituzione di una Fondazione che si interessasse del ‘dopo’ erano più che maturi”.

Il notaio

Il notaio Federico Tedeschi Porceddu

Compongono il primo Consiglio di indirizzo il presidente della Fondazione Maurizio Casciani, il vice presidente Dafne Prisco, il tesoriere Giuseppa Bracci, il segretario Giovanni Zerbini e i consiglieri Erina Anziani, Domenico Arruzzolo,  Maria Teresa Balletti, Luca Bertini, Alessia Brunetti, Carmela Grassotti, Paola Lanchi e Paola Lollobattista. Una squadra ricca di esperienze di volontariato più che ventennali, di grandi professionalità e di specifiche competenze, ma composta anche da familiari, nella convinzione che questi, insieme ai diretti interessati, più di tutti possono essere in grado di interpretare e rappresentare al meglio le reali esigenze di chi vive una situazione di difficoltà.

“In questo momento –  conclude Casciani – il mio pensiero non può non andare a quanti hanno creduto in questo progetto e, con il loro aiuto, ne hanno consentito la realizzazione. Il ringraziamento va quindi alla Prefettura di Viterbo, alla Regione Lazio, alla Amministrazione provinciale ed alla Consulta provinciale della Disabilità, alla Amministrazione comunale ed alla Consulta comunale del Volontariato, alla Azienda Sanitaria Locale di Viterbo, all’Università della Tuscia, alla Fondazione Carivit, alla Scuola Marescialli Aeronautica Militare, al Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Viterbo.  E ancora alla Banca di Viterbo Credito Cooperativo, alla Giomi RSA, al Consorzio “Il Cerchio”, alla Cooperativa “Gli anni in tasca”, al Club “Amici di Pianoscarano”, a “Scarpamondo” del Gruppo Fratelli Pietrini SpA ed a molte altre aziende del mondo imprenditoriale viterbese. E infine, alle centinaia e centinaia di parenti e amici che (con significativi contributi, semplicemente comprando un biglietto della lotteria o mettendo un’offerta in uno dei nostri salvadanai) ci hanno consentito di raccogliere il patrimonio necessario al riconoscimento giuridico della Fondazione. Ora ci attende un lavoro molto impegnativo, per mettere a frutto tutta la capacità progettuale delle singole Associazioni nella elaborazione e presentazione di progetti specifici di inclusione sociale”.

“Desidero rivolgere i miei più sinceri auguri di buon lavoro al neo presidente Maurizio Casciani e all’intero consiglio direttivo della Fondazione Oltre Noi – interviene il consigliere regionale Daniele Sabatini – Quello raggiunto è un risultato importante e rappresenta un punto di partenza per lo sviluppo del progetto ‘dopo di noi’. Garantire una inclusione sociale partecipata e attiva e percorsi di autonomia a tutte le persone che vivono quotidianamente la disabilità è un obiettivo nobile che sicuramente va sostenuto con ogni mezzo”.

Per ulteriori informazioni sull’attività della Fondazione è disponibile l’indirizzo mail progetto.fondazione@libero.it ed il profilo Facebook ProgettoFondazione Oltre Noi.

 

 

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