Il fieno alla canapa di Canepina arriva a Roma a Canapa Mundi, la Fiera internazionale della canapa, in programma oggi e domani presso il Palacavicchi. La tipica specialità cimina sarà rappresentata attraverso il Museo delle Tradizioni Popolari, il Comune di Canepina in collaborazione con l’AgriRistoro Il Calice e la Stella che saranno appunto presenti al Canapa Mundi con uno stand, nel quale saranno esposti i prodotti caratteristici di questa terra. “Purtroppo – precisa Arletti – non sarà possibile cucinare il nostro fieno alla canapa, ma in ogni caso avremo la possibilità di far conoscere le nostre pietanze e ciò che riusciamo a fare. Una promozione straordinaria per il nostro paese”.
Tra i 150 espositori, provenienti da tutto il mondo, ci sarà quindi anche un angolo dedicato a Canepina, il cui nome deriva appunto dall’antichissima coltivazione della canapa, le cui caratteristiche sono davvero strabilianti: la pianta della canapa (in latino cannabis), originaria dell’Asia e presto diffusasi in tutto il mondo, è stata usata dall’uomo da tempi remoti, in maniera documentata fin dall’epoca neolitica, come testimoniato da ritrovamenti di semi e fibre presso grotte e insediamenti umani in Cina, in Anatolia, in Romania. Cresce bene anche selvatica, è molto rustica, ed è facile da coltivare; grazie a queste caratteristiche e alla sua velocità di sviluppo, è riconosciuta come una delle maggiori produttrici di biomassa e di ossigeno tra le specie vegetali esistenti. E’ migliorativa dei terreni nella quale viene coltivata ed ha bisogno di poca acqua, grazie alle sue radici a fittone che dissodano e arricchiscono e vanno a cercare l’umido fino a oltre un metro e mezzo di profondità. E’ inoltre un diserbante naturale poiché seminata fitta riesce a soffocare ogni altra erba; in rotazione con altre colture, potrebbe essere utilizzata nei terreni agricoli, sostituendo i diserbanti chimici che sono la principale fonte di inquinamento dei fiumi italiani. Recentemente è sempre più considerata e utilizzata come pianta fitodepuratrice per terreni inquinati, che purtroppo in Italia e nel mondo abbondano.
Oltre queste importanti caratteristiche agronomiche, si può naturalmente utilizzare per molti scopi. Nei secoli scorsi l’essere umano ne ha tratto principalmente fibra per tessuti e corde, ma anche medicinali, alimenti e olii per diversi utilizzi. I più antichi libri del mondo sono su carta di canapa, la fibra bianca dei suoi steli è ideale per produrre carta senza solventi, ricominciare a usarla salverebbe alberi e foreste dato il suo ciclo annuale e la sua grande produttività. Tessuti, stoffe, corde, e le più antiche vele usate dall’uomo hanno la canapa come materia prima; nell’abbigliamento potrebbe portare una rivoluzione, le sue fibre sono più durature e resistenti di qualsiasi altra, disperdono bene il calore d’estate e tengono caldo d’inverno, e il suo utilizzo è molto più sostenibile dell’inquinante cotone in quanto è pianta più produttiva, con molto minore utilizzo di acqua, pesticidi e diserbanti. Recentemente si stanno sviluppando applicazioni in due campi già noti: nella produzione di materiali plastici, con una serie innumerevole di oggetti e strumenti che possono sostituire quelli derivati dal petrolio; in edilizia l’utilizzo del canapulo mescolato con acqua e calce produce un eccezionale materiale da costruzione, mentre la cosidetta lana di canapa è utilizzata nella produzione di pannelli isolanti, fonoassorbenti, ignifughi.
Importante anche la produzione di prodotti per animali, come mangime e lettiere. Come combustibile, oltre l’antico utilizzo dell’olio, grazie alla abbondante biomassa prodotta in pochi mesi di crescita, la canapa può fornire legno leggero da cui ricavare pellet o carbonella, oppure gas o etanolo. In Italia è solo dal 2011 che è finalmente possibile coltivare canapa per la produzione di semi a scopo alimentare e sono tante le piccole ditte o aziende agricole che in questi pochi anni hanno iniziato a coltivare terreni a questo scopo e a distribuire alimenti a base di canapa. E’ un farmaco naturale, con il quale la specie umana interagisce da almeno diecimila anni. In campo medico i suoi utilizzi nel secolo scorso sono stati quasi abbandonati, per fare posto a derivati dell’oppio e a farmaci sintetici. E’ molto lungo l’elenco di disturbi e patologie, lievi o anche molto gravi, che possono trarre benefici e remissione dei sintomi con l’assunzione di cannabis; disturbi mestruali, alcuni tipi di emicrania, epilessia, nausea da farmaci, morbo di chron e altre patologie intestinali, dolori cronici, dolori reumatici, sclerosi multipla, spasticità, sla, fibromialgia, vari tipi di cancro, glaucoma, depressione, stress post traumatico, e tanto altro ancora. Può inoltre essere di valido aiuto per uscire da gravi dipendenze, come l’alcool e l’eroina; anche il tabagismo, dipendenza che provoca in Italia decine di migliaia di morti all’anno, potrebbe essere trattato in maniera efficace con assunzione di canapa priva di thc. La repressione e la disinformazione riguardo ciò sono una crudeltà che impedisce questa possibilità a milioni di persone malate in tutto il mondo e ostacola la ricerca scientifica.
Un’autentica ricchezza, dunque, non solo alimentare alla quale ammistrazione comunale di Canepina e Museo delle Tradizioni Popolari hanno deciso di dedicare un ulteriore progetto “I LOVE CANAPINA” ideato da Felice Arletti, titolare dell’Azienda agricola la Selva Cimina e proprietario dell’AgriRistoro il Calice e La Stella. Obiettivo è far conoscere le eccellenze alimentari del territorio locale come il fieno alla canapa, ma sopratutto il progetto di rivalutazione di questa antica pianta che nel 1600 ha dato il nome a Canepina. Sarà quindi l’occasione di dare massima visibilità ad un territorio Canepina e alla sua storia, oltre che a lanciare ufficialmente la prima edizione della Fiera Provinciale della Canapa, dal titolo appunto “I LOVE CANAPINA, La Canapa in Mostra”, prevista per il 30 aprile e 1 maggio all’interno del Museo delle Tradizioni Popolari di Canepina. In programma esposizioni, dibatti, convegni, area food, Mostra Museo, area per famiglie e bambini ed eventi musicali. Un week end tra storia, cultura, alimentazione e la canapa nelle sue mille applicazioni: edili, mediche, alimentari, ludiche e antropologiche.