Mancano le poltroncine, e manca anche un proiettore d’epoca. Da dove? Dal teatro Genio, tornato dall’8 febbraio scorso nella disponibilità del Comune (suo proprietario) dopo anni di affidamento in gestione a privati, che pur avendone promesso il rilancio per una ragione o per l’altra non ci sono riusciti. Lasciando tra l’altro una discreta somma (circa 105mila euro) da versare nelle casse dello stesso Comune, tra affitti non pagati e tasse.
La sensazione che qualcosa mancasse dallo storico cinema nel cuore della città era arrivata subito, dal primo accesso quel lunedì 8 febbraio, e dalle immagini che Viterbonews24 ha pubblicato. Quelle sensazioni sono confermate, seppure ancora a livello ufficioso, del sopralluogo effettuato ieri al Genio da un dirigente e da un geometra del Comune, insieme all’avvocato che per Palazzo dei priori ha curato la riconsegna dell’immobile da parte della società che ne aveva la gestione (la Teatro Genio srl, in liquidazione dallo scorso novembre).