Che fine hanno fatto le poltroncine del teatro Genio? In molti si sono posti questa domanda non appena hanno avuto modo di vedere le immagini pubblicate da Viterbonews24 dello storico cinema viterbese riconsegnato, lunedì scorso, al legittimo proprietario, il Comune di Viterbo.
Bene. Al netto dell’incuria e della sporcizia – sempre in agguato quando i locali restano a lungo chiusi e inutilizzati – della grande struttura in pieno centro hanno colpito altri dettagli. In particolare l’immagine della galleria, vale a dire il terzo livello, il più alto, tra le tre classi di sedili previste nella sala da 800 posti. Quella che, vocabolario alla mano, si potrebbe anche chiamare ”piccionaia” (o loggione) ma che qui chiameremo in altro modo, visto che di piccioni, da quelle parti, ce ne sono già abbastanza: lo testimonia il guano copioso e un paio di cadaveri di pennuti che giacciono nelle scale laterali. Ecco, nella galleria adesso ci sono soltanto detriti, nastri di delimitazione bianchi e rossi e gli spalti di base, desolatamente vuoti. Tutto in ordine, invece, in platea e nel secondo livello, dove le poltrone sono comode e imbottite, e soprattutto tutte al loro posto.a terribilmente vintage. Da cinema della parrocchia (”il pidocchietto’’, lo chiamavano qui), in una qualsiasi domenica pomeriggio nell’Italia prima del boom.