Antichità e modernità. Due mondi molto diversi ma che solo apparentemente sembrano non riuscire a dialogare. Uno dei punti dì convergenza tra le due realtà è stato esposto all’auditorium delòla Fondazione Carivit a Valle Faul,durante il secondo incontro della manifestazione ”Etruscans – Gli Etruschi mai visti” dal titolo ”I segreti di Etruschi in 3D”.
Il presidente dell’Associazione Historia, Alessandro Barelli, ha moderato un talk show capace di confrontare il mondo degli Etruschi con la nostra epoca, patria di tecnologie sofisticatissime. Fabio Remondino della Fondazione Bruno Kessler, Antonella Guidazzoli di Cineca e Massimo Legni di Atd Holograms hanno discusso di come la tecnologia possa essere applicata ai beni culturali e, in particolar modo, al mondo degli Etruschi.
Fabio Remondino di tecnologia se ne intende. Con la Fondazione Bruno Kessler, infatti, si occupa proprio di ricerche nel campo del rilievo in 3D: ”Lavoriamo in diversi campi: nell’urbanistica, nel settore industriale, in quello ambientale e persino nel settore dei beni culturali. Facciamo rilievi e modellazione in 3D anche in relazione a monumenti, siti archeologici e oggetti antichi. Tutto questo per rilevare eventuali criticità, ricostruire siti andati distrutti ma anche per scopi di conservazione e valorizzazione” spiega Remondino.