19112024Headline:

Terra di Tuscia, l’ammenda la paga la squadra

Squalificati Giancarli e Mathlouthi, ma contro Cassino ci saranno. Ceduto Ndiaye

Il play Marco Giancarli

Il play Marco Giancarli

Allora, il giudico sportivo del basket decide di squalificare per una giornata Giancarli e Mathlouthi a seguito dell’espulsione rimediata nella disgraziata gara di sabato scorso contro Fondi. Ma i due saranno regolarmente sul parquet nel prossimo match contro Cassino. Nulla di strano: i regolamenti cestistici lo consentono ricorrendo alla cosiddetta commutazione, cioè al pagamento di un’ammenda che trasforma la squalifica in deplorazione (che equivale alla diffida di stampo calcistico). Fin qui nulla di strano in quanto la Terra di Tuscia si avvale di una norma vigente, sborsa un po’ di quattrini (600 euri a testa, in totale 1200) e la faccenda si chiude qui. Alt, le cose non stanno proprio così. E perché? Per il semplice fatto che una parte di quella somma sarà pagata dalla squadra.

Proprio così: i giocatori tireranno fuori di tasca loro una quota, si autotasseranno e contribuiranno al pagamento della commutazione. In verità, in base al regolamento interno avrebbero dovuto pagare i diretti interessati, ma in una riunione ieri sera è stato deciso all’unanimità che tutti avrebbero dato una mano. Allenatori, giocatori, accompagnatori: tutti insieme appassionatamente in nome di un gruppo che è l’aspetto più importante e significativo della Stella Azzurra di quest’annata. “E’ stato un gesto bellissimo – commenta il vice presidente del club Marcello Meroi, presente all’incontro -. Un’azione decisa in assoluta autonomia da tutti i componenti del roster che noi abbiamo accettato. Un momento che cementa ancora di più l’ambiente dopo i fatti di Fondi e che ci dà una carica in più per affrontare a testa alta una compagine quadrata e di valore come Cassino”.

Intanto, sanguina ancora la ferita del match di qualche giorno fa. “Non voglio fare polemiche – aggiunge Meroi – perché non è più il caso. Voglio solo ribadire che le decisioni degli arbitri mi sono parse eccessive e sproporzionate rispetto a quanto realmente è accaduto in campo. Tre espulsioni per squadre, tecnico agli allenatori convocati per dare spiegazioni, coinvolgimento di atleti che erano lontanissimi dall’azione. No, sono episodi che non sono piaciuti a me e neppure al pubblico di casa. Paghiamo quelle scelte con le due squalifiche, con la deplorazione a Marsili e con un’ammenda di 440 euro alla società. Troppo, decisamente troppo”.

Giotto Mathlouthi al tiro in sospensione

Giotto Mathlouthi al tiro in sospensione

L’incontro di domenica contro Cassino rappresenta l’occasione per il riscatto? “Ci proveremo, ma sappiamo che avremo di fronte una compagine di qualità che punta decisamente alle posizioni più elevate della classifica. Faremo il nostro gioco, cercando di ripetere le buone cose mostrate a Fondi nella prima parte. Siamo rimasti in partita sino al fattaccio di metà terzo quarto, poi senza adeguati cambi e con i nervi a fior di pelle, il match ci è sfuggito di mano. Va detto che la nostra stagione resta positiva: la serie B è un torneo competitivo e selettivo. Se si pensa che sta smobilitando Palermo, partito con propositi più che bellicosi e ora costretto a cedere tutti i giocatori più importanti. E stiamo parlando di un club di una città dieci volte più grande di Viterbo, che è costretto a tirare i remi in barca per ragioni economiche”.

Intanto, è ufficiale la partenza di Fallou Ndiaye, il pivot senegalese che è stato ceduto al Vieste in C2, dove avrà sicuramente la possibilità di giocare molto di più e di acquisire esperienza. Il ragazzo, di notevoli mezzi fisici, si è mostrato un po’ acerbo a certi livelli: ora in una compagine di vertice nel suo campionato come il Sunshine (è in testa insieme a Foggia e Nardò) potrà crescere per poter continuare al meglio la sua avventura italiana. Per sostituire Fallou, sono in corso contatti con diversi giocatori: si cerca un lungo che possa essere in grado di dare il cambio sia a Marsili che a Marcante.

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