Sette milioni e mezzo di euro per promuovere la valorizzazione di prodotti correlati a un disegno o modello (Disegni +3) e sostenere l’estensione all’estero dei marchi delle piccole e medie imprese (Marchi +2). A metterli a disposizione, tramite due bandi, è il Ministero dello sviluppo economico.
Marchi+2 mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle piccole e medie imprese attraverso la concessione di agevolazioni in favore delle PMI per l’estensione all’estero dei propri marchi. Le agevolazioni sono dirette a favorire la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno) e la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale). Le risorse disponibili ammontano complessivamente a due milioni e ottocentomila euro.
Disegni+3 mira invece a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle piccole e medie imprese (PMI) attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli industriali sui mercati nazionale e internazionale. Le agevolazioni sono finalizzate all’acquisto di servizi specialistici esterni per favorire la messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato e la commercializzazione di un disegno/modello registrato. Le risorse disponibili per l’attuazione della misura ammontano complessivamente a quattro milioni e settecentomila euro.
Per il bando Marchi +2 sarà possibile presentare le domande a decorrere dal 60° giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso in Gazzetta mentre per il bando Disegni+3 a partire dal 90° giorno successivo alla pubblicazione del relativo avviso. La versione integrale dei bandi e la relativa documentazione per la presentazione delle domande sono disponibili sui siti dell’Ufficio italiano brevetti e marchi (www.uibm.gov.it) e dell’Unione nazionale delle camere di commercio (www.unioncamere.gov.it).
Un’opportunità importante per far crescere in innovazione e competitività realtà economiche che ogni giorno lavorano per lo sviluppo del territorio.