È arrivato il nuovo anno. E ognuno tira le proprie somme. Così, anche i volontari dell’Aeopc Tarquinia, decidono di rendere pubblici i dati che li riguardano.
Ora, innanzitutto: cosa si intende con Aeopc? Associazione operatori protezione civile e ambientale. Ossia, tutte quelle persone che quotidianamente si vedono impegnate qua e la, vestite un po’ fluo, a sistemare il sistemabile. Basta farsi un salto sul sito internet dedicato per comprendere quanti siano e quanto facciano.
Bene, si parte coi numeri. “Sono stati svolti oltre 180 servizi – apre il presidente della sede distaccata di Tarquinia Lido, Alessandro Sacripanti – tra quelli relativi agli interventi diretti allo spegnimento di incendi boschivi, alla pubblica utilità per l’assistenza alla popolazione nel corso di blocchi stradali, ferroviari e per i grandi eventi. Abbiamo partecipato già dai primi mesi dell’anno con attrezzature e mezzi all’emergenza alluvione che ha colpito il litorale laziale, per arrivare a quello più recente, dove per otto giorni siamo stati impegnati in attività di emergenza sempre alluvionale in provincia di Benevento”.
Già, perché quando si è ben organizzati ed equipaggiati, non mancano le cosiddette missioni. Non per niente il gruppo svolge anche servizi di vigilanza ittica venatoria zoofila ambientale: controllo dei principali fiumi, circolazione fuoristrada, supervisione aree protette, tutela degli animali con particolare attenzione al randagismo. “Durante questi servizi – prosegue Sacripanti – i nostri volontari hanno collaborato oltre che con l’agenzia regionale di Protezione civile, anche con i Vigili del fuoco, Corpo forestale dello stato, Polizia locale e di Stato, Carabinieri, Polizia provinciale e servizio veterinario Asl. Approfittiamo per ringraziarli. E ricordiamo che siamo già in piena fase di programmazione per quanto concerne le attività che verranno con l’inverno”.
Buon 2016, Aeopc.