Si poteva fare di più? La domanda è lecita guardando il punteggio finale: Cassino vince di 5 sulla Terra di Tuscia (70 -65) e chi non avesse visto la gara, potrebbe pensare che le cose potevano andare diversamente. Beh, la risposta è no: la Stella Azzurra ha fatto il massimo e il risultato non fa una piega. Anzi va detto con sincerità che mai si è avuta la percezione che, nell’ultimo quarto, la squadra viterbese avesse al proprio arco le frecce giuste per risalire la china. Va detto per completezza di ragionamento che il primo tempo va classificato tra i migliori dell’intera stagione: difesa ferrea, attacco pungente, aggressività su ogni mattonella del parquet. Cassino, che è compagine di pregio, ci ha capito onestamente poco. E poi? Poi è arrivato l’inevitabile calo fisico, aggravato nella circostanza dal fatto che a disposizione di coach Fanciullo non c’erano cambi nel settore lunghi. E’ vero, anche con Ndiaye (passato in settimana a Vieste in C2) non è che le alternative fossero tante, ma almeno alla bisogna c’era un ragazzo adatto al ruolo: adesso non c’è nessuno, se non il baby Piacentini, Dunque, serve un ricambio: già da oggi ogni minuto è buono per chiudere le trattative portate avanti già dalla scorsa settimana.
Migliori & peggiori
Marcante 7,5: stre-pi-to-so. Partita di grande qualità, impreziosita da 24 punti, 12 rimbalzi e 2 assist. Ma è soprattutto la presenza ad incidere e a rappresentare il valore aggiunto per l’intero team. A 35 anni è un autentico esempio in campo e fuori
Giancarli 6: si batte e si sbatte, ma la sensazione è che abbia un po’ perso la sicurezza di inizio stagione. Ci si aspetta di più dal Bamba, sia in regia che come contributo di punti
Peroni 5,5: se uno come lui si ferma appena a quota 6 con 5 tentativi (su 5) falliti nel tiro dalla lunga distanza, non si può certo dire che abbia giocato bene
Cianci 6,5: il solito lottatore che fa sempre la sua parte. Contro avversari costantemente più alti e più massicci, si ritaglia un buon minutaggio e ricambia della fiducia con una prova tuttocuore
Mathlouthi 5,5: anche per lui vale il discorso che, rispetto all’ottimo inizio di annata, abbia smarrito sicurezza e anche quella vena di stravaganza che ne faceva un valore aggiunto, sia personale che per la squadra
Rovere 5,5: non incide, anzi risulta particolarmente sfocato nelle conclusioni, Appena un centro su 5 tentativi e 0 su 4 nelle bombe
Marsili 6,5: fa il suo, battendosi bene sotto canestro e segnando pure 18 punti. Qualche conclusione forzata ne offusca la buona prova complessiva