Tutto rigorosamente al femminile. Cinque incontri (dal 29 gennaio al 14 marzo, sempre dalle 15,30 alle 18,30) in cui si parla di femminismo, genere e differenza: si tratta di un ciclo di seminari che hanno fatto parte di un master organizzato dall’Università di Roma Tre. La proposta è della Biblioteca consorziale di Viterbo, guidata con il riconosciuto piglio da Paolo Pelliccia, e rappresenta il primo atto delle attività del 2016. “Anche se – interviene Pelliccia – la nostra attività non si è mai fermata. Siamo una struttura di servizio, sempre aperta e disponibile a supportare iniziative senza distinzioni ideologiche o politiche: chi ha qualcosa da dire, trova costantemente la nostra collaborazione. Apriamo le nostre sale ai ragazzi della Consulta studentesca, che ci organizzano cineforum, all’insegna dell’integrazione e della condivisione”.
“Lineamenti teorico – politici di femminismi, genere, differenza”: ecco il titolo dei seminari, organizzati dalla professoressa Elvira Federici, dirigente scolastico fino a qualche mese fa, ed ora più che mai decisa a dare risalto all’universo femminile. “Spesso – rivendica – ciò che fanno le donne passa in secondo piano, non gode della necessaria divulgazione. Non so perché, ma i fatti sono questi. Eppure, gli studi e gli approfondimenti portati avanti da ricercatrici sono unanimemente riconosciuti come quelli più capaci di leggere l’attuale realtà. La presenza delle donne non viene sufficientemente valorizzata. Ecco, l’obiettivo di questi incontri è colmare questa lacuna”. Con una sottolineatura aggiuntiva: “E’ fondamentale che queste conferenze avvengano in luogo pubblico, qual è appunto la Biblioteca di Viterbo”.
L’iniziativa si deve all’Università di Roma Tre, all’Associazione nazionale delle filosofie, all’Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà, con il sostegno naturalmente del Consorzio Biblioteche e della Primaprint. I seminari saranno tenuti da studiose dell’ateneo romano e saranno validi anche come credito formativo per gli insegnanti (il costo complessivo è di 50 euro: al termine sarà rilasciato un attestato che permetterà di scaricare la cifra da quella ottenuta tramite la legge definita “La Buona Scuola”). Si comincia, come si diceva, venerdì prossimo con l’incontro sul tema “Emancipazione e liberazione’’: partecipano Federica Castelli ed Enrica Giannuzzi. Si prosegue venerdì 8 febbraio,”Uguaglianza/Differenza’’ (con Federica Giardini e Alesssandra Chiricosta); terzo incontro, il 22 febbraio, ‘’Identità/Redistribuzione’’ (con Federica Giardini e Gea Piccardi); ancora, il 4 marzo, ‘’Linguaggio e Politica’’ (con Chiara Zamboni e Federica Giardini); chiusura, il 14 marzo, sul tema “Conflitto e Resistenze” (con Federica Castelli e Alessandra Chiricosta). Tutte donne, naturalmente.
“Si tratta di un modulo già sperimentato nel master romano – aggiunge Elvira Federici – che ci fornisce ulteriori strumenti di lettura. Strumenti che nella scuola, nei giornali, nella cultura di oggi non si vedono e che invece aiutano a leggere le cose. Le donne sono protagoniste della cultura di oggi e del passato recente, con grandi nomi, e qui saranno protagoniste filosofe laureate ma anche giovani dottorande. Una prospettiva diversa rispetto a quella in voga, che prevede il trattamento di argomenti femminili soltanto a livello sociologico, o quando si parla di violenza di genere”.
Infine, comincia a delinearsi il programma di attività della biblioteca per il 2016. Paolo Pelliccia non si sbilancia (mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco…), ma qualcosa anticipa: “Sono previsti 6 incontri su architettura, arte e paesaggio, curati da una professionista che insegna Morfologie urbanistiche all’Università La Sapienza. Tengo in particolare a segnalare l’inaugurazione ufficiale della sezione spettacolo della nostra biblioteca (della quale sono particolarmente orgoglioso) e poi vorrei sottolineare il successo della mostra su Pasolini, visitata da diverse scuole, anche della provincia. E questo dimostra che la struttura non è solo viterbese, ma di tutto il territorio”.