17112024Headline:

La Cgil riparte dalla tutela dei diritti

La segretaria Miranda Perinelli: "Basta con lavoratori di serie A e di serie B"

Miranda Perinelli, segretaria generale dell Cgil

Miranda Perinelli, segretaria generale dell Cgil

“Diritto alla maternità e alla paternità, al reintegro del lavoratore per i licenziamenti illegittimi ma anche ad una pensione dignitosa e alla formazione continua. Diritti da estendere a tutte le tipologie di lavoratori, ovvero anche ai subordinati, atipici, autonomi, pubblici e privati, di qualsiasi impresa. Non più lavoratori di serie A e di serie B, quindi. Sono solo alcuni dei principi della Carta dei Diritti universali del lavoro, varata dalla Cgil nazionale, il cui filo conduttore è il riconoscimento di eguali diritti per tutti”. Miranda Perinelli, segretaria della Cgil di Viterbo-Civitavecchia-Roma Nord, illustra quello che a tutti gli effetti è un nuovo statuto dei lavoratori che prima verrà sottoposto al giudizio degli iscritti, quindi diventerà una proposta di legge di iniziativa popolare.

“Per lanciare la campagna di comunicazione e far conoscere a tutti i contenuti della Carta – annuncia Perinelli – domani mattina, la Cgil sarà presente in decine di piazza del Lazio per distribuire volantini e illustrare il nuovo statuto. Nella Tuscia saremo al Sacrario a Viterbo, a Civita Castellana, ad Acquapendente e a Capranica”. Gli appuntamenti di sensibilizzazione continueranno nelle prossime settimane,

Da lunedì prossimo e sino al 19 marzo si terrà invece una consultazione straordinaria degli iscritti in tutti i luoghi di lavoro. Due i quesiti da sottoporre al voto dei tesserati: uno chiede l’approvazione del testo, l’altro il mandato a proporre referendum abrogativi delle leggi che per il sindacato hanno deregolamentato il lavoro.

“La Carta che presentiamo – conclude Miranda Perinelli – rappresenta la base su cui ricostruire il diritto del lavoro, gravemente leso negli ultimi anni da ripetuti interventi legislativi. Da qui la Cgil riparte per restituire dignità e sicurezza ai lavoratori, a qualsiasi categoria appartengano”.

 

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