Resta poco più di un mese, ai piccoli agricoltori del Lazio, per presentare la domanda diretta di contributo Pac. La sollecitazione della Coldiretti è rivolta a tutti gli imprenditori destinatari – tramite Agea – di erogazioni europee di importo non superiore ai 1.250 euro. Il termine ultimo scade il 29 febbraio.
“Il regime dei piccoli produttori – spiega il direttore della Federazione Coldiretti di Viterbo, Ermanno Mazzetti – è stato introdotto allo scopo di facilitare, considerata la ridotta entità degli importi, la corresponsione diretta dei benefici comunitari, semplificando cioè le procedure dei controlli istruttori. I nostri uffici sono a disposizione dei soci dal lunedì al venerdì per l’assistenza nella compilazione delle domande. Invito però gli interessati a rivolgersi subito, già in questi giorni, presso i nostri sportelli, per evitare le file dell’ultima ora. Attivarsi nell’immediato significa evitare resse, lunghe attese e inutili perdite di tempo”.
Sono centinaia a Viterbo, migliaia nel Lazio, i piccoli agricoltori. Sono come i tasselli di un grande mosaico. Coltivano piccoli appezzamenti di terreno ereditati dai nonni, tramandati di generazione in generazione, impiegati per coltivazioni non intensive, di qualità e spesso di nicchia. Considerati nel loro insieme rappresentano una pluralità di soggetti che ogni giorno contribuisce a mantenere inalterato il patrimonio di distintività delle produzioni agroalimentari laziali e che, presidiando il territorio, soprattutto nei contesti rurale e montano, svolge anche un prezioso compito di salvaguardia ambientale.