Inutile negarlo, la curiosità c’è. Perché, in fin dei conti, una scena di questo tipo una volta nella vita ce la siamo immaginata un po’ tutti. Ora, chi come protagonista e chi come spettatore. Ma poco cambia.
Perciò, sabato prossimo (dalle 15 alle 20), la Scuola di arti visive Next propone la seconda lezione del ciclo annuale dedicato allo studio di “Anatomia artistica”. E fin qua nulla di particolarmente nuovo. La sede preposta è lo stupendo palazzo Doria-Pamphilj e il nobil scopo invece è “operare per il raggiungimento di un’ottima completezza didattica, con l’ausilio di docenti e professionisti molto apprezzati sul territorio”.
Ma veniamo al dunque, e allo “sfizioso”. Di fianco infatti al discorso artistico-anatomico, ci sta anche (e soprattutto) il disegno del nudo. Dal vero. Con tanto di natura morta. Più due vivi: modello e modella.
“Vogliamo offrire – spiega la presidente Antonella Properzi – a quanti nutrono desiderio di apprendimento e approfondimento, l’opportunità di allargare i propri personali confini, osservando i vari temi dell’arte da angolazioni nuove e molto diverse fra loro, ma nell’insieme indispensabili per una visione a 360° della stessa”.
Che non fa una piega, in fin dei conti. Anche perché la cosa viaggia parallelamente allo svolgimento dei programmi didattici ufficiali, collaudati da un’esperienza ormai ultra ventennale nel settore.
Il progetto infatti nasce a Tuscania nel 1994. Negli anni successivi riceve anche il patrocinio dei comuni di Tarquinia, Viterbo e Piansano fino a che, nell’estate del ’97, si stabilisce definitivamente nell’ambito delle attività culturali dell’Associazione Next, appositamente creata per poter sviluppare tale progetto nel migliore dei modi.
Di cosa si occupa la Next? Della valorizzazione del patrimonio artistico provinciale, attraverso varie iniziative culturali che spaziano fra danza, musica, teatro, poesia e arti visive. In particolar modo con l’organizzazione di corsi di disegno, pittura e storia dell’arte, stage per allievi italiani e stranieri, mostre, partecipazioni all’organizzazione di grandi eventi artistici, conferenze e visite guidate ai musei.
E poi c’è pure il nudo. Che non guasta.