Viterbopost, che da sempre ha un filo diretto e privilegiato con le befane, è in grado di svelarvi ciò che alcuni viterbesi hanno trovato stamani al risveglio dentro le loro calze.
Che nessuno si offenda, però. Altrimenti nel 2017 riceverà soltanto carbone.
Leonardo Michelini Il sindaco di Viterbo non ha beccato manco un dolcetto. Solo aglio, mandarini secchi e sette pere mosce. Così ha rimesso tutto dentro, ha rimpastato la calza, ma le cose non sono cambiate.
Lino Fumagalli Il vescovo ha trovato tre vecchie caramelle Rossana. Che ha scambiato con le più fresche e affidabili Alcantarine.
Lucio Matteucci Il civico numero uno si è visto recapitare una scopa di saggina ed un sacco. Ma non per volare distribuendo doni. No. Piuttosto per ramazzare e raccogliere rifiuti a Valle Faul.
Domenico Merlani Il presidente della Camera di Commercio, in vista della fusione con Rieti, si è imbattuto in un preparato di sugo all’Amatriciana. Amaro, da discount, e manco troppo gradito.
Giuseppe Fioroni La calza di Peppe nostro non era né troppo grossa né troppo piccola. Diciamo moderata. All’interno gelatine a forme di Giulio Andreotti e lecca lecca insucchiabili con la faccia di Renzi.
Filippo Rossi Per lui solo un pacco di caffè. Poi regali, come si faceva una volta: una piccola ruota panoramica da salotto e una pista di pattinaggio con di lato una torre. Sempre aperta.
Francesco Bigiotti Il sindaco di Bagnoregio ha ricevuto una calza lunga 42 km e molto resistente. Da girare intorno alla rupe di Civita. Dicesi: calza contenitiva.
Arduino Troili Il podestà honoris causa di Bagnaia dal pedalino ha prelevato quattro operai fissi, da piazzare a Villa Lante il lunedì e durante i festivi. Glieli ha mandati la Soprintendenza delle befane.
Riccardo Valentini L’hombre della Pisana ha scoperto con stupore, scartando, la sua candidatura obbligata a sindaco di Viterbo, in vista dele prossime elezioni. Più un biglietto: “O ti candidi o facciamo un’autostrada al posto della pista ciclabile sul lago di Bolsena”.
Silvia Blasi Purtroppo, per la consigliera pentastellata in Regione, solo carbone. Quello della centrale di Civitavecchia.
Alvaro Ricci Per il papà dei lavori Plus una bella spatola per pulire i vetri. Più la nomina a lavatore ufficiale della facciata della Pensilina al Sacrario.
Bengasi Battisti Il sindaco di Corchiano ha ricevuto una calza ecosostenibile. Dentro arance bio, tozzetti a chilometro zero, e pure la Befana dice che ha viaggiato su una scopa alimentata con pannello solare.
Ermanno Mazzetti Bottino scarso per il direttore di Coldiretti. Un litro di latte. Praticamente pochi centesimi.
Carlo Zucchetti L’uomo col cappello ha trovato solo un pacco di Biochetasi. A forza di assaggiare vini non ci poteva essere regalo migliore.
Daniele Sabatini Per il volto Ncd in Regione un bugiardino che spiega in quanti milioni di partiti si scinderà il centro(presunto)destra nei prossimi sei mesi. Almeno saprà scegliere.
Giacomo Barelli Il corridore di maggioranza ha scartato sei elettrodi, del Valium e due manette. Materiale utile in vista della prossima visita in città di Vittorio Sgarbi.
Tonino Delli Iaconi L’assessore che fa tendenza sta in Costa Rica. Altro che dolcetti, in questo momento si starà sparando mango, latte di cocco e gallo pinto
Piero Camilli Il patron della Viterbese ha ricevuto un Subbuteo con tantissimi calciatori e allenatori. Ogni pedina si può scartare e mangiare. Un regalo tutt’altro che fantasioso, insomma. Routine.
Giulio Marini L’ex sindaco ha ricevuto tutte le figurine dei personaggi di Forza Italia. Una collezione introvabile, che prevede anche il poster ad altezza naturale di Brunetta. Cioè, poco più basso dell’album.
Marco Scorsini L’allenatore giramondo è rimasto perplesso. Proprio non sa cosa farsene di tante lamette da barba. In fin dei conti nessuno dei suoi giocatori ha ancora un pelo in faccia.
Mauro Galeotti Mattinata amara per il giornalista collezionista col farfallino. La sua befana è stata cacciata da sconosciuti prima ancora dell’arrivo. “È una vergogna”, ci fa sapere.
Miranda Perinelli La signora Cgil, a causa del Jobs act, ha ricevuto una calza striminzita che rimarrà sul suo camino a tempo determinato. Per scartarla dovrà affrontare uno stage non retribuito e due anni di lavoro nero.