”Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone” e Napoli. Una città che con le sue contraddizioni, bellezze e sfaccettature fa da sfondo all’ultimo romanzo dello scrittore Maurizio De Giovanni. In una sala, quella della Fondazione Carivit, gremita, lo scrittore napoletano ha presentato la sua ultima fatica e ha parlato a lungo della sua città natale e dell’importanza che ha per il suo lavoro e per la sua vena artistica.
L’incontro, organizzato da Caffeina, presentato da Mario Brutti, presidente della Fondazione Carivit, e moderato dallo scrittore Alessandro Maurizi, ha permesso a Maurizio De Giovanni di ritornare a Viterbo: ”Sono felicissimo di essere qui stasera e di ritrovare così tanti amici. È sempre un piacere venire in questa splendida città. Sapete, non vengo per farmi conoscere perché so che qui sono in moltissimi a leggermi e questo mi riempie di gioia” confessa lo scrittore.
Poi un plauso agli organizzatori dell’evento e un auspicio: ”Caffeina è un grande festival letterario. Per noi autori del sud, in particolar modo, è importantissimo perché è l’unico movimento culturale popolare del centro Italia. Mi fa molto piacere sapere che, nonostante le difficoltà, prosegue. Fornisco il mio pieno sostegno alla manifestazione e porto anche quello dei miei lettori meridionali” aggiunge De Giovanni.