CRONACA
Civita Castellana, finiti i lavori alla scuola Don Bosco
Sono tornati nelle aule della loro scuola gli alunni della Don Bosco a Civita Castellana, che nei primi mesi dell’anno scolastico hanno frequentato le lezioni presso la Dante Alighieri per consentire i lavori all’interno e all’esterno dell’edificio. A salutarli al rientro il sindaco Gianluca Angelelli e l’assessore ai Lavori Pubblici Sergio Annesi. Sulla scuola Don Bosco sono stati effettuati diversi lavori con fondi sia ministeriali che comunali. Innanzitutto è stato fatto un intervento sul tetto, risolvendo il problema delle infiltrazioni all’interno di alcune aule. E’ stato inoltre installato un sistema fotovoltaico da 11 kilowatt rendendo la scuola totalmente autonoma dal punto di vista energetico. Per ridurre la dispersione del calore sono stati sostituiti tutti gli infissi e sono stati rifatto l’intonaco e la tinteggiatura di tutto l’esterno dell’edificio. Inoltre per fornire agli studenti un ambiente totalmente nuovo sono state ritinteggiate tutte le aule. Nel giardino e nel cortile esterno sono stati potati i pini, è stata sostituita la recinzione e rifatti i marciapiedi e i viali. “Gli interventi realizzati sulla Don Bosco ci consentono di dare agli studenti un ambiente totalmente rinnovato – sottolinea Angelelli – le scuole sono l’impegno prioritario di questa amministrazione e dopo la ristrutturazione della scuola Rodari consegniamo alla città e soprattutto agli studenti un secondo edificio totalmente rinnovato”.
L’Anas rimuove materassi abbandonati lungo l’Aurelia bis
Quattro materassi abbandonati lungo la strada dai soliti ignoti. Accade nel territorio del comune di Tarquinia, al chilometro 6 della statale Aurelia bis, nei pressi di un antico acquedotto ad arcate. A segnalare il gesto incivile è l’associazione ambientalista Fare Verde che ha avvisato il comando della polizia locale al fine di far rimuovere il materiale. “Un gesto sconsiderato – dichiara Silvano Olmi, vice presidente nazionale di Fare Verde – un danno per l’ambiente e uno sfregio alla nostra città. Ho segnalato il problema alla polizia locale per una celere rimozione del materiale. Propongo all’amministrazione comunale di Tarquinia di installare delle telecamere nei luoghi dove periodicamente sono abbandonati i rifiuti, al fine di individuare e sanzionare chi mette in atto questi gesti incivili”. Per fortuna è intervenuta subito l’Anas per rimuovere i materassi. “Dopo la nostra pubblica segnalazione – aggiunge Olmi – il personale dell’Anas ha effettuato in tempi celeri la rimozione e il trasporto in discarica dei rifiuti abbandonati lungo la strada statale Aurelia bis. Anche i quattro materassi sono stati rimossi. Inoltre, nelle aree di sosta sono stati installati dei cartelli di divieto di scarico”.
Da Tarquinia un ponte con l’Estonia
Nell’ambito dei progetti europei Erasmus Plus, l’IC “Ettore Sacconi” di Tarquinia ha avviato nella cittadina di Paikuse in Estonia, il progetto CONTEST, che mira a migliorare l’attività educativa dei ragazzi adolescenti e a contribuire a definire quelli che saranno gli standard europei dell’insegnamento e dell’inclusione. Nella cittadina baltica si è dato il via a questo interessante progetto che vede l’istituto tarquiniese alla guida di un gruppo di docenti di nove nazioni della Comunità Europea. Nei giorni scorsi, infatti, i rappresentanti delle scuole dei nove paesi partner europei (Estonia, Germania, Finlandia, Romania, Polonia, Lituania, Croazia, Ungheria e Italia) si sono incontrati per predisporre le attività di ricerca necessarie alla costruzione di un curricolo internazionale incentrato sulla musica e l’inclusione. L’obiettivo del progetto è la conoscenza dei diversi sistemi educativi e lo scambio delle migliori pratiche inclusive che ciascun Paese vanta, per rendere più efficace l’azione educativo-didattica sugli alunni dai 10 ai 14 anni. Un gruppo di docenti appartenenti alle diverse scuole europee che sono partner dell’istituto si formerà attraverso incontri in presenza e a distanza, cioè condividendo esperienze e proposte via web e poi verificandole in una serie di incontri tematici già previsti, nell’ambito di un calendario di incontri che si svolgerà da ora fino a giugno 2017. Per i docenti, la condivisione di documenti e percorsi formativi, in linea con le competenze chiave di cittadinanza, sarà elemento di sperimentazione di strategie didattiche innovative e si trasformerà, per i ragazzi delle classi della scuola secondaria di primo grado, in proposte educative varie, divertenti e interessanti. Gli studenti avranno modo di conoscere i loro colleghi europei attraverso una serie di attività “sincroniche e diacroniche”: elaboreranno fra loro idee e proposte (guidati e coordinati dagli insegnanti) e saranno in collegamento con i ragazzi degli altri paesi europei mediante forum, chat, video messaggi ed e-mail. Dettaglio non secondario di questo “grande gioco d’interscambio” è che, a veicolare le comunicazioni, sarà l’inglese, lingua ufficiale di comunicazione nel progetto. Una volta tanto la passione dei ragazzi per i mezzi di comunicazione elettronica (telefonini e computer) sarà mezzo efficace di uso e apprendimento dell’inglese e di comunicazione a distanza con i propri pari sparsi per tutto il continente. Questo è il secondo progetto messo in campo dall’Istituto che sta già attuando, sempre nell’ambito europeo di Erasmus Plus, “Lively English book for children”. La musica rappresenta l’argomento didattico su cui si incentra quest’opera di scambio a diffusione di cultura e conoscenza, non tanto con il fine di individuare nuovi talenti esecutivi e compositivi, ma al fine di utilizzare il naturale interesse dei ragazzi per l’ascolto e la condivisione musicale e la natura dell’esperienza sonora che supera ogni barriera linguistica per promuovere l’inclusione di tutti in questo grande progetto didattico, siano essi stranieri nelle nostre classi e stranieri delle nove scuole europee che condividono gli appuntamenti del progetto. L’intera serie di lavori si concluderà per i ragazzi nel maggio del 2017, in occasione del Concorso musicale internazionale “Città di Tarquinia”, quando saranno ospitati da noi a Tarquinia i rappresentanti delle scuole partecipanti e quaranta ragazzi dei nove paesi partner. Per i docenti europei, invece, le attività proseguiranno con l’analisi degli esiti e la rendicontazione sociale. Sul sito dell’IC Sacconi (www.icsacconi.it) è già presente uno spazio dedicato ai progetti con le immagini delle attività in corso tra le scuole.
EVENTI
Canti natalizi a San Martino al Cimino
Saranno i canti natalizi intonati dai bambini della scuola primaria e dell’infanzia ad aprire il Natale di San Martino al Cimino. Il cartellone, organizzato dalla Pro loco guidata da Francesco Settimi, dopo la tradizionale accensione dell’albero vestito a festa con gli addobbi realizzati con materiale da riciclo dai bimbi delle scuole, prevede domani e domenica (e anche nel week end successivo) numerose altre iniziative. Il Sagrato dell’Abbazia Cistercense, che quest’anno ospita la manifestazione, causa sopraggiunta indisponibilità del Cantinone, ospiterà appuntamenti di ogni genere: dai mercatini, con oggetti artigianali unici e realizzati completamente a mano, ai concerti, fino ai concorsi a tema. Inoltre la Pro loco, in collaborazione con la Parrocchia, la scuola e le varie associazioni locali allestirà, sempre nel sagrato, il villaggio di Babbo Natale con giochi e spettacoli per tutti i bambini e stands dove saranno serviti vin brulè, cioccolata calda e biscotti. Infine, torna, anche quest’anno, il concorso per l’addobbo più bello in cui i residenti si sono sempre cimentati con impegno e passione, riuscendo a creare delle decorazioni veramente suggestive e degne di un Natale da favola. Durante il periodo delle festività una giuria esterna valuterà le opere che saranno poi premiate con dei cesti natalizi di diverse misure. Appuntamento a San Martino domani alle 18: i bambini e la suggestione dei canti natalizi introdurranno alla magia del Natale di San Martino al Cimino. Info: sanmartinoproloco@gmail.com oppure 349-2339050.
Valentano, alla scoperta della donna etrusca
Domani pomeriggio, nell’accogliente cornice della Sala Conferenze della Rocca Farnese di Valentano, sarà affrontato l’affascinante tema della donna etrusca con la relatrice Felicita Menghini di Biagio (nella foto a fianco). Come viveva la donna etrusca? E’ un quesito che affascina ancora oggi molti di noi, uomini e donne, perché sulla donna etrusca si è scritto tanto, a partire dagli stessi contemporanei degli Etruschi, ovvero gli antichi Romani. Eppure non sempre gli storici sono stati onesti e sinceri verso questa donna che per l’epoca è stata senz’altro straordinaria. Nell’antichità infatti la condizione delle nostre progenitrici era un’eccezione, e potremmo dire una modernità unica. A raccontarci tutto questo, sarà la relatrice Felicita Menghini di Biagio, da sempre appassionata studiosa della storia di questo territorio, che saprà incantarci con il suo avvincente stile narrativo. Ingresso gratuito. Info 338 4397007
La poesia erotica e goliardica fa centro a Grotte di Castro
MOSTRA
Alla Galleria Chigi i maestri dell’arte moderna
Picasso, Dalì, Mirò, Fontana, Warhol, Matta, Sironi, Schifano, Angeli, Paternesi, Vincenti, Telari: per la maggior parte maestri che hanno avuto un ruolo decisivo per gli esordi dell’arte moderna e presenti, ciascuno con un’opera, alla Galleria Chigi (Via Chigi, 11 – Viterbo) dal 13 al 23 dicembre nella Mostra “Collezioni private viterbesi”. L’iniziativa è stata curata da Silvio Merlani (titolare della Galleria) insieme a Il Marrugio arl nella persona del suo presidente, Luigi De Simone. “Da tempo sono nel settore dell’arte ed organizzo con Tusciart Italia Eventi mostre ed esposizioni in tutto il mondo – spiega Merlani -. Quando ho organizzato mostre nella mia Galleria Chigi ho per lo più promosso e valorizzato artisti talentuosi del nostro territorio. In questa occasione, però, ho voluto dare spazio e visibilità al mondo dei collezionisti locali, meticolosi ricercatori di capolavori, eredità di grandi nomi che hanno segnato la storia artistica delle società, che spesso, qui da noi, non hanno occasioni per essere ammirati dalle comunità di appartenenza. Ho accolto la richiesta di alcuni collezionisti viterbesi che mi hanno confidato la volontà di condividere con i concittadini e gli appassionati le emozioni suscitate dalla vista di alcune opere di loro proprietà realizzate da grandi pittori del ‘900. Da qui l’idea di questa mostra per la quale ringrazio pubblicamente i suddetti collezionisti che permetteranno per 10 giorni consecutivi di ammirare ottime opere non rintracciabili nei musei del mondo. In occasione dell’inaugurazione, prevista per domenica alle 17.30, presenterò anche una serie di iniziative che la Galleria Chigi intraprenderà sempre con l’obiettivo di valorizzare, nel campo delle arti visive, le eccellenze del nostro territorio, pronta ad avviare nuove sinergie che permettano di raggiungere questo obiettivo”. Dopo l’inaugurazione (e il conseguente aperitivo), sarà possibile ritrovarsi a cena con gli organizzatori, gli esperti ed i collezionisti invitati, presso Il Marrugio (Strada Borgherolo, 4 – Loc. Carrozza – Viterbo; si invita a prenotare chiamando i numeri 0761.263767 – 373.7510399 oppure info@ilmarrugio.com; costo a persona 23 euro). Info: 0761.300035 – 327.4404226 – info@galleriachigi.it – www.galleriachigi.it).
TEATRO
All’Ecomuseo di Sipicciano con “Atleti del deserto”
Per la stagione “Teatri in movimento”, curata dal Teatro Null Officina culturale della Regione Lazio, appuntamento domani alle 21,15 all’Ecomuseo di Sipicciano con “Atleti del deserto” di e con Gianni Abbate (nella foto). Lo spettacolo s’inserisce nel filone del teatro di narrazione, dove la parola evocativa fa rivivere agli spettatori forti emozioni, mischiando il senso tragico della vita con il sorriso, e giocando sempre sul filo dell’ironia. Un teatro popolare e civile che racconta di piccole e grandi cose che fanno la nostra esistenza. Il racconto è un flusso di parole tra fantasie e ricordi, anche autobiografici, che ci riportano indietro nel tempo in una Napoli e un mondo forse più a misura d’uomo, lontano dalla condizione odierna, dove siamo sospesi in un eterno presente, tra paure planetarie e consumo sfrenato e dove le disuguaglianze sociali si fanno sempre più profonde. In questa caricatura di mondo, dove tutto è stato programmato e livellato da una sorta di “grande fratello”, senza possibilità d’uscita o d’interferenza, difficile anche per il più esperto degli “hacker”, il nostro protagonista è come se improvvisamente si risvegliasse, anzi, come se per la prima volta aprisse gli occhi sulla realtà che lo circonda. Pensa si tratti di un brutto sogno, ma gli basta un attimo per comprendere che questa visione è la realtà, la triste realtà. Presa coscienza delle brutture e dei guasti che lo circondano, d’impulso scappa! Non sa dove, non sa nemmeno se esiste un altrove, ma scappa, ed è in questo andare via che ritrova se stesso, un contatto profondo con la natura e la memoria di un passato lontano, ma non del tutto cancellato, che riaffiora attraverso la propria lingua, quella “originaria”, il napoletano, in tutta la sua forza deflagrante. Il monologo, come una partitura musicale, è supportato da una colonna sonora, ideata dallo stesso Abbate, che ne sottolinea i vari passaggi. Uno spettacolo intenso da non perdere. Info: 3471103270 – www.iportidellateverina.it