Dan Peterson avrebbe sancito il suo “mamma, butta la pasta” quando alla fine della prima sirena mancano ancora un paio di giri di lancetta. Inizio equilibrato in cui c’è anche un piccolo spazio per sognare: la Terra di Tuscia gioca alla pari, anzi forse un tantino meglio; l’Eurobasket stenta a carburare, non trova scioltezza di gioco, i suoi tanti solisti fanno appunto i solisti. E’ un fuoco di paglia: Roma piazza quattro triple consecutive, delle quali due proprio allo scadere dei 24″, mette la freccia e per Viterbo (che fa una fatica terribile a trovare il canestro) è notte fonda. Si possono buttare gli spaghetti nell’acqua che bolle… Alla fine è 75-50 per gli ospiti, con l’ultimo quarto pareggiato (18-18) per concedere una piccola soddisfazione alla truppa di Fanciullo, dopo che nella mezzora precedente i punti all’attivo erano stati appena 32. Partita segnata, impossibile da vincere, ma un pizzico di brio in più sarebbe stato lecito.
I migliori & e i peggiori
Peroni 5: appena 3 punti all’attivo, con una percentuale di 1 su 7 dal campo che non può essere da lui
Cianci 6,5: complessivamente il migliore in casa biancostellata: si batte come un leone contro avversari ai quali rende una ventina di centimetri e una trentina di chili, trova anche canestri importanti e, soprattutto, non si arrende mai
Piacentini sv: in campo nei minuti conclusivi a giochi abbondantemente fatti. Peccato per i due liberi sbagliati
Mathlouthi 5,5: parte bene, poi progressivamente si perde ingabbiato da giocatori di qualità superiore ma anche da un’involuzione tattica non spiegabile
Marsili 6: da solo deve vedersela con una batteria di lunghi di primissimo ordine; segna molto, ma tira anche tanto
Giancarli 5: lento, prevedibile, spesso in ritardo in difesa: che succede Bamba?
Ndiaye 6: ci mette il cuore e il fisico e non sfigura contro avversari di livello, certo quando gli sopaghetti sono ormai pronti per essere scolati
Meroi 6: riesce a dare il ritmo che spesso era mancato in precedenza: peccato per un paio di palloni persi malamente
Rovere 6: fa il suo e anche qualcosa di più, il migliore nelle percentuali di tiro con la perla di un 3 su 4 nelle bombe
Marcante 5,5: da uno della sua classe ed esperienza ci si aspetta sempre qualcosa di più e di meglio. Dà l’impressione di non entrare mai completamente in partita