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“Si rinnova il patto tra uomo e natura”

Bruna Rossetti (Confcooperative): "La pesca traino all’economia di un intero territorio"

Celebrata a Marta la Festa di Sant'Andrea

Celebrata a Marta la Festa di Sant’Andrea

La Festa di Sant’Andrea, patrono dei pescatori, celebra il ricordo della vita passata degli uomini e delle donne del borgo di Marta affacciato sul Lago di Bolsena e al tempo stesso rinnova l’antico patto dell’uomo con la natura, da tutelare e rispettare. Con questo spirito i pescatori di oggi diffondono consapevolezza, cultura, conoscenza, educazione, qualità della pesca e al consumo di pesce.

La pesca, mestiere antichissimo rimasto quasi immutato nella pratica fino alla metà del XX secolo, ha sempre avuto un ruolo di fondamentale importanza nella vita della comunità di Marta. Questo evento ha l’importante compito di riportare alla memoria le tradizioni di un mestiere che ha caratterizzato – e caratterizza – la vita di tante famiglie. Ad essere celebrati sono gli antichi valori di una comunità che si manifestano nella riscoperta dei sapori di una volta e nel recupero di tradizioni che non hanno mai cessato di esistere e che abbiamo il dovere di perpetuare e trasmettere alle giovani generazioni. Una cultura che non ha avuto paura dei sacrifici e con grande disciplina ha saputo fare da traino all’economia di un intero territorio, ai suoi percorsi di crescita, alla partecipazione alla vita sociale dei suoi abitanti.

La Festa di Sant’Andrea, celebrata ogni anno il 30 novembre, inizia al mattino quando i pescatori si ritrovano nella piazza principale del paese e raggiungono la collegiata da dove prelevano la statua del Santo e la portano in processione  fino al lungolago dove viene celebrata la messa. Dopo il rito della benedizione del lago, affinché la pesca sia abbondante e libera da pericoli, la statua viene riportata in chiesa. Infine si svolge il tradizionale banchetto a base di pesce e piatti della tradizione gastronomica locale.

Una suggestiva immagine della processione

Una suggestiva immagine della processione

Assistere a questa festa è stato molto emozionante. La piazza e il lungolago addobbati con le tradizionali reti, con gli artavelloni per la pesca delle anguille e con gli strumenti di lavoro dei pescatori, fa immergere in un mondo in cui i valori della cooperazione sono fondamentali nella vita della comunità. Una comunità che ha celebrato anche questo aspetto.

La tutela del lago e della biodiversità è un tema molto importante per Confcooperative. Lo scorso anno abbiamo dato vita, con la Provincia di Viterbo, la Camera di Commercio di Viterbo, Enel Green Power, la Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano, Fedagri, il marchio Qui da Noi, l’Associazione Italiana Socio-Educatori per la Cooperazione e i pescatori del lago di Bolsena, al progetto “D.AN.T.E. – Distribuzione dell’Anguilla nel Territorio dell’Etruria meridionale” che ha portato sul territorio 300mila euro del fondo FEP 2007/2013 per la realizzazione di un piano di recupero dell’anguilla. Il progetto ha avuto grande successo, dando vita anche ad una serie di incontri, svolti dall’Aisec, l’Associazione italiana socio -educatori alla cooperazione, nelle scuole di Bolsena, per trattare temi di ecologia e territorio e spiegare ai ragazzi il particolare ciclo biologico dell’anguilla. Queste iniziative sono determinanti per il rilancio del territorio e delle attività economiche che vi insistono anche in vista dei prossimi bandi del Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) 2014-2020 che porteranno sui territori nuove risorse destinate a sostenere i pescatori nella transizione verso una pesca sostenibile, ad aiutare le comunità costiere a diversificare le loro economie, e a finanziare i progetti che creano nuovi posti di lavoro e migliorano la qualità della vita.

Un appuntamento fondamentale che ci deve trovare il più possibile uniti.

Bruna Rossetti

Presidente di Confcooperative Rieti e Viterbo

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