Questa è una storia che attraversa l’Oceano e cambia emisfero, è un’epopea che però riguarda un po’ anche Viterbo, o è bello immaginarlo. Perché nel nuovo presidente della Repubblica federale di Argentina scorre pure una goccia di sangue viterbese. Il nuovo presidente è Mauricio Macrì, 56 anni, eletto lo scorso 23 novembre per il centrodestra e successore alla Casa Rosada (la mitica residenza del presidente argentino, quella anche di Evita Peròn, per capirci) di Cristina Kirchner.
Ora, per trovare l’allaccio con la Tuscia bisogna ripercorrere l’albero genelogico di una delle famiglie più importanti del Sud America, i Macrì, appunto. Il papà di Mauricio è Franco, classe 1930, nato a Roma e figlio di Giorgio Macrì, calabrese, ma soprattutto di Lea Lidia Garbini. Sì, proprio Garbini, una famiglia che a Viterbo ha vissuto e lavorato per tanti anni. Gestiva le linee di trasporto locale (autobus), in seguito ha posseduto una concessionaria di auto della Fiat, e insomma ad un Garbini, Igino è dedicata una delle vie più importanti della Viterbo fuori le mura. Garbini fu anche presidente della Viterbese, e di una squadra di basket che arrivò fino in serie D negli anni Settanta.