Riccardo Valentini non è più il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale. La decisione è stata presa durante una lunga riunione del gruppo consiliare Pd, quello di maggioranza relativa alla Pisana. Non si conosce ancora il nome del sostituto, anche perché l’incontro si è prolungato fino a tarda ora. Ancora non conosciute le motivazioni alla base dell’avvicendamento, che potrebbe essere stato causato anche da una richiesta dello stesso docente dell’Università della Tuscia. Ma potrebbe anche trattarsi di una sostituzione dovuta alla necessità di avere un esponente più politico alla guida del gruppo. Si vedrà.
Valentini ha ricoperto il prestigioso incarico esattamente per sei mesi. Fu infatti eletto all’unanimità il 15 giugno scorso, in una fase particolarmente convulsa della legislatura regionale. Si era infatti dimesso, per ragioni di opportunità, Marco Vincenzi, il cui nome era venuto fuori nell’ambito delle inchieste su mafia capitale. L’esponente viterbese si era assunto l’onere di guidare il gruppo di maggioranza relativa, nonostante inizialmente non facesse parte di quello schieramento. Era stato infatti eletto nella lista “Per il Lazio”, diretta espressione del presidente Nicola Zingaretti: dal 28 febbraio scorso in seguito allo scioglimento di quel gruppo, il professore aderì al Pd.
Nato nel 1959 a Tuscania, Riccardo Valentini è professore universitario e ricercatore presso l’Università della Tuscia dal 2000. Laureato in fisica nel 1985, è un esperto di problematiche ambientali, in particolare dell’ecologia delle foreste e delle problematiche connesse con l’attuazione delle convenzioni internazionali per la protezione dell’ambiente globale. E’ stato direttore del Dipartimento ambiente dal 2002 al 2008 ed è autore di oltre 170 pubblicazioni, di cui 90 a livello internazionale. Nel 2007, quale componente del Comitato per i mutamenti climatici, ha ricevuto il premio Nobel insieme all’ex vicepresidente americano Al Gore e altri scienziati dell’Ipcc (Intergovernmental panel on climate change). E’ stato presidente del Comitato Scienza e tecnologia della convenzione Onu per la lotta alla desertificazione, nell’ambito della quale ha promosso molti progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e con l’Africa. Tra i suoi incarichi attuali, è membro delle delegazione governativa del Ministero dell’Ambiente e Territorio per la negoziazione del Protocollo di Kyoto e di coordinatore del capitolo sull’Europa dell’Ipcc che realizza il rapporto sui cambiamenti climatici. In Regione Lazio è membro della Commissione Affari comunitari e internazionali, cooperazione tra i popoli e tutela dei consumatori; della Commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica; della Commissione Agricoltura, artigianato, commercio, formazione professionale, innovazione, lavoro, piccola e media impresa, ricerca e sviluppo economico.