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Giulio tra peperoncini e congressi

Marini insiste: "Forza Italia? Senza fatti concreti, avanti con l'autoconvocazione"

Giulio Marini con il coordinatore cittadino di Forza Italia Giovanni Arena

Giulio Marini con il coordinatore cittadino di Forza Italia Giovanni Arena

“Se qualcuno ha bisogno di peperoncini, me li deve solamente chiedere. Sono buonissimi e biologicissimi: li ho seminati e coltivati personalmente. Li raccolgo e li imbusto pure”. No, non avete sbagliato articolo e neppure il cronista è improvvisamente impazzito. A parlare è l’ex sindaco, ex parlamentare ed attuale consigliere comunale di Forza Italia Giulio Marini alle prese con una vena agreste che non si sarebbe mai potuta immaginare. “Non avrei mai immaginato di produrne così tanti… Lo dico in sincerità: chi vuole, mi li può tranquillamente chiedere”. Esaurita la fase per così dire agricola, si passa all’attualità più stretta. Che è fatta della convention dell’altra sera, alla presenza dell’europarlamentare e leader regionale Antonio Tajani, e dei congressi (comunali e provinciale) che ancora non si convocano. Che ne pensa Giulio Marini? “La mia prima considerazione è che dall’incontro in Provincia sono arrivati segnali di disgelo. Il discorso che bisogna smetterla di litigare mi trova assolutamente consenziente. Restano però discorsi di principio, adesso bisogna passare alla fase operativa. Le questioni non sono e non possono essere personali, sono politiche: chi ancora tira fuori le incomprensioni o i litigi tra me e Battistoni, cerca solamente il pretesto per non parlare dei problemi veri”.

Allora, che succede o potrà succedere nei prossimi giorni? “Allora, innanzitutto va detto che la settimana scorsa non abbiamo voluto ‘disturbare’ in alcun modo l’appuntamento con l’amico Antonio. Non era opportuno e non era neppure nelle intenzioni di chicchessia offrire la sponda per qualunque tipo di polemica. Bene, l’appuntamento c’è stato, ho registrato un clima di collaborazione, ma adesso si avanti”. D’accordo, il passo successivo? “Se da parte del coordinatore regionale e dai coordinatori provinciale e comunale non arriveranno segnali concreti, procederemo con quanto avevamo annunciato: cioè l’autoconvocazione dei congressi, prevista – lo ribadisco per l’ennesima volta – dallo statuto di Forza Italia. Perché io ero, sono e sarò sempre in Forza Italia. Anche in questo caso, chi mette in giro voci su un mio presunto passaggio ad altre formazioni politiche, non solo dice il falso, ma lo fa con intenti diversi: distogliere l’attenzione dalle questioni vere”.

L'intervento di Battistoni durante l'incontro con Tajani

L’intervento di Battistoni durante l’incontro con Tajani

Una dichiarazione di guerra, Giulio Marini? “Faccio politica da qualche anno e chi mi conosce sa che sono lontanissimo per carattere, mentalità e formazione da posizioni estremiste o bellicose. A me (e non solo a me) interessa il rilancio del partito nel quale mi onoro di militare da oltre vent’anni e al quale devo moltissimo. Agisco in assoluta buonafede e mi auguro che anche tutti gli altri siano mossi da identiche motivazioni. Lo ripeterò all’infinito: va individuata la linea politica e chi può farlo se non i coordinatori eletti, e non nominati? Altrimenti si parla di qualcosa di personale e non di un partito che, per sua natura, è aperto a tutti. In particolare, agli iscritti. Spero che arrivino da Roma e da Viterbo segnali concreti sulla volontà di celebrare i congressi: se non ci saranno, ne prenderemo atto e agiremo di conseguenza”.

Il discorso scende inevitabilmente nei dettagli. “Sento dire – aggiunge Marini – che le questioni maggiori siano legate alla situazione di Viterbo e Montefiascone, dove sulla carta i numeri dicono che la maggioranza è del mio gruppo. Ma questo non deve costituire un ostacolo, anzi l’occasione è utile per dire pubblicamente che sarebbe opportuno confrontarsi e trovare tutti insieme una sintesi. Non ci sono guerre di religione da combattere, ma semplicemente la voglia di tornare a fare politica, di aprire le porte ai giovani (quelli che vogliono impegnarsi davvero e non quelli chiamati…) perché è giusto che facciano esperienza e si preparino ad amministrare la cosa pubblica. Queste sono le esigenze che sto portando avanti e per questo continuerò a lavorare dentro Forza Italia”.

Allora, rapida sintesi conclusiva con i tempi. “Se non ci saranno interventi da Roma o dai coordinatori viterbesi – conclude Giulio Marini – celebreremo i congressi autoconvocati già prima di Natale. Sarà il nostro regalo sotto l’albero…”.

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