Corretta alimentazione e attività fisica possono essere due strumenti utili a prevenire l’insorgere di malattie croniche. Al liceo Mariano Buratti gli alunni di tre classi del liceo linguistico e altrettante del liceo classico hanno partecipato a un incontro che rientra nella più complessa campagna di comunicazione della Asl di Viterbo, “È Salute”, finalizzata a promuovere la cultura della prevenzione e l’adozione di corretti stili di vita. All’iniziativa ha anche preso parte l’associazione Giovani e adulti con diabete della provincia di Viterbo (Agad). “Gli incontri presso gli istituti scolastici della Tuscia che stiamo programmando con la Asl – spiega Lina Delle Monache di Agad – costituiscono occasioni che favoriscono la sperimentazione di comportamenti riconducibili ad uno stile di vita attivo improntato all’acquisizione di abitudini alimentari sane e al movimento in attività fisica. Questo progetto si propone di effettuare, valutandone l’efficacia, un intervento educativo multidisciplinare che possa fornire ai ragazzi e ai loro genitori, gli strumenti utili al raggiungimento di uno stile di vita corretto sia sotto l’aspetto nutrizionale che sotto il profilo dell’attività fisica”.
Entrando nello specifico, è previsto uno studio epidemiologico di tipo prospettico legato al progetto che prevede il reclutamento di un gruppo di alunni delle scuole primarie e secondarie. L’impatto sugli stili di vita verrà valutato tramite la somministrazione di un questionario a ciascun alunno e di un questionario ai rispettivi genitori prima dell’intervento, immediatamente dopo di esso e a distanza di 12 e 24 mesi dallo stesso. I questionari saranno anonimi e conterranno soltanto un codice identificativo che permetterà al gruppo di ricerca di abbinare ogni alunno con i rispettivi genitori. Con il consenso dei genitori, verranno effettuate misurazioni antropometriche per la valutazione dello stato ponderale dei bambini e dei ragazzi rispettando la medesima tempistica della somministrazione dei questionari.
“La Asl di Viterbo – afferma il direttore generale Daniela Donetti – sta investendo con convinzione nella realizzazione di iniziative e di attività incentrate sulla prevenzione, anche tramite partnership che, come in questo caso, ci vedono impegnati insieme al mondo dell’associazionismo della Tuscia. In particolare, la prevenzione delle patologie croniche passa anche attraverso l’informazione nelle scuole e il coinvolgimento degli alunni i quali, a loro volta, possono rivelarsi nostri preziosi alleati per veicolare il messaggio di prevenzione e di adozione dei corretti stili di vita all’interno delle loro famiglie”.