Se c’è una cosa che è andata bene in questa travagliata metà gestione amministrativa (l’era Michelini, tanto per intenderci), è senza ombra di dubbio la Consulta del volontariato.
Prima dell’approdo di codesta variopinta (eufemismo) coalizione, infatti, le realtà locali che operavano per gli interessi dei “più deboli” erano sì tante, ma non coese. L’idea (di Marco Ciorba, va rimarcato) di unirle, di farle sentire tutte d’un sentimento, di accorparle, ha (stra)vinto. E i risultati sono facilmente evidenti: festival del volontariato pomposissimo, candidatura a capitale (sempre del volontariato) europea, iniziative varie e disparate.
“Perché non fare quindi lo stesso con la consulta degli animali? – si chiede allora il Cinquestelle di casa – in fin dei conti la mozione che la riguarda, da noi lanciata, è stata approvata”.
Già, perché? La domanda, a dirla tutta, è stata lanciata qualche giorno fa. Su queste colonne si erano sbilanciate tutte e undici le associazioni firmatarie. Ricordando al buon sindaco Michelini che dopo le parole, le firme, e le foto, ora toccherebbe di passare ai fatti. Che le criticità son molte e crescenti.
“Anche perché – proseguono i pentastellati – parallelamente si può affermare che le pratiche portate avanti coi vecchi metodi non hanno funzionato. Basta guardare l’altra, di candidatura, quella a capitale della cultura. Un buco nell’acqua”.
E quando un sistema funziona, quando una squadra vince, forse è bene ripetere l’iter e “non cambiare” (che non è una frase alla Giulio Marini). “Approfittiamo inoltre per ricordare al sindaco – chiudono – visto che continua a restare sordo pur dichiarandosi favorevole a tali organi, come insieme a quella degli animali sia stata approvata anche la costituzione della consulta per la cultura. Alla luce dei motivi sopraesposti lo risollecitiamo ad iniziare l’iter per l’istituzione di entrambe. Ribadiamo che un confronto diretto con le realtà associative presenti sul territorio, che da sempre si occupano di questioni importanti per la città, debba essere visto come una grande opportunità di miglioramento. E speriamo che malgrado la palesata avversione di taluni rappresentanti della giunta, lo stesso Michelini voglia rispettare quanto impostogli dal Consiglio”.