Definire vulcanica Nadia Pascucci è riduttivo. E’ una donna che scrive, prediligendo la poesia, ma non disdegnando la prosa; dipinge e ama il ballo, quello caldo e passionale come il flamenco. nel dedicarsi alla poesia ha pubblicato la sua prima raccolta nel mese di giugno e l’ha intitolata “Aliti e sospiri”. I suoi sono versi di sentimenti declinati in tutte le forme. La lettura è coinvolgente e cattura per ricchezza di immagini evocate, per le scelte stilistiche originali e per la passione che trasuda da essi.
Venerdì prossimo (6 novembre) alle 16 nella sala regia del Comune di Viterbo verrà presentata la raccolta Aliti e sospiri. Introduce Cristina Pallotta , seguirà la relazione della poetessa e scrittrice Luciana Volponi Mascei, mentre Gianluca Zappa declamerà alcune poesie.