Il 29 ottobre 2015 i presidenti Massimo Neri e Mauro Pacifici alla presenza del notaio Luciano Giorgetti, hanno firmato l’atto che ha sancito la fusione tra il consorzio agrario della Maremma Toscana e il consorzio agrario di Viterbo e che ha dato vita al consorzio agrario del Tirreno società cooperativa.
La nuova società, che conta 3.072 soci, coprirà un territorio di 500mila ettari di superficie agraria utilizzabile che comprenderà quattro province (Livorno, Grosseto, Viterbo e Rieti) e 168 comuni con un fatturato realizzabile intorno agli 80 milioni di euro. Disporrà di una capacità di stoccaggio cereali di un milione di quintali, di un sementificio con una capacità produttiva di circa 90mila quintali di seme certificato, di un mangimificio che garantirà mangimi di alta qualità non Ogm, di un nuovissimo frantoio e di un modernissimo mattatoio.
Oltre a ciò, gli agricoltori potranno contare su oltre 40 agenzie territoriali e 12 tecnici (agronomi e periti agrari) che garantiranno assistenza altamente qualificata in azienda.
Il presidente della nuova società sarà Massimo Neri ed i vicepresidenti che lo affiancheranno sono Mauro Pacifici, Attilio Tocchi e Simone Ferri Graziani. Il consiglio, in fase transitoria sarà formato da 23 persone e successivamente da 15, che rappresenteranno gli agricoltori di tutto il territorio.
“Siamo sicuri che questa fusione porti vantaggi all’intero territorio che vedrà lavorare in sinergia più forze e competenze” ha affermato Mauro Pacifici, già presidente di Coldiretti Viterbo nonché persona alla guida del Consorzio di Viterbo.
“Diamo il benvenuto alla nascita del consorzio agrario del Tirreno con cui ci confronteremo facendo la parte della nostra provincia e lavorando in maniera costruttiva con le altre zone rappresentate” ha infine aggiunto il direttore di Coldiretti Viterbo Ermanno Mazzetti.