La “guerra del latte” è arrivata anche a Roma con centinaia di allevatori venuti dalle campagne che hanno stretto “d’assedio” l’Antitrust per chiedere di intervenire per ristabilire l’equilibrio contrattuale di fronte allo strapotere della multinazionale francese Lactalis che (dopo aver comprato i marchi nazionali Parmalat, Invernizzi, Galbani, Locatelli e Cademartori) è diventata di gran lunga il primo gruppo sul mercato italiano e mondiale nei prodotti lattiero caseari. La sede dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) in Piazza Verdi è stata presidiata sin dalla prima mattinata con cartelli e striscioni gialli con le scritte “Antitrust devi tutelare il lavoro degli allevatori giusto prezzo per allevatori e consumatori”, “Stop alle speculazioni”, “Dalla stalla alla tavola il prezzo del latte aumenta 4 volte”, ”Chi attacca il Made in Italy attacca l’Italia”, ma anche “Antitrust, un silenzio assordante”.
Gli allevatori denunciano che il latte sottopagato al di sotto dei costi di produzione sta provocando la chiusura delle stalle. Dopo una settimana di proteste e mobilitazioni dalle industrie ai supermercati di tutta Italia, a spingere gli allevatori della Coldiretti a Roma è stata la provocatoria proposta dell’aumento di un centesimo al litro del prezzo del latte alla stalla presentata dall’industria al tavolo convocato al Ministero delle Politiche Agricole. “La protesta messa in atto è un passo decisivo nel settore, vedremo novità concrete nel prossimo mese”, afferma il presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici.
Contestualmente alla protesta, Coldiretti ha reso pubblico il dossier sulla situazione di squilibrio contrattuale dei produttori lattiero-caseari in Italia che contiene un’ampia sintesi dei costi di produzione e dei prezzi di consumo: il documento è stato consegnato, acquisito e registrato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) i cui vertici hanno assicurato il pronto e rapido interessamento degli Uffici per l’esame della pratica, con l’impegno a concluderlo nei primi giorni di dicembre. Una delegazione della Coldiretti, guidata dal presidente nazionale Roberto Moncalvo, è stata ricevuta dai vertici dell’Antitrust e nel corso dell’incontro sono state valutate anche le decisioni delle due Autorità francese e spagnola sulle intese concluse dai principali operatori che ha portato alla condanna delle principali industrie lattiero-casearie, tra le quali la Lactacis. “Il latte, la questione del prezzo e delle multinazionali che rendono difficoltoso il lavoro dei nostri imprenditori agricoli è una questione centrale da risolvere: con l’assedio degli allevatori stiamo mantenendo alto il livello di attenzione su una filiera importante per l’economia del nostro Paese”, conclude il direttore di Coldiretti Viterbo Ermanno Mazzetti.