Luoyang? Sì, proprio Luoyang. E che è? Ma come che è… Più di 6 milioni e mezzo di abitanti (il doppio di Roma), una storia antichissima alle spalle, le cui prime tracce risalgono al VII secolo avanti Cristo, ma i primi avanposti del futuro nucleo cittadino risalgono a 400 anni prima; una delle sette capitali dell’antica Cina… Basta per comprendere con chi oggi avranno a che fare gli amministratori viterbesi che ricevono a Palazzo dei Priori una delegazione proveniente dalla metropoli della Cina centrale? Beh, dovrebbe bastare per comprendere quanto possa importante per Viterbo (assai meno di un quartiere di Luoyang…) instaurare un qualche tipo di rapporto culturale con questo colosso che può vantare (ecco una prima interessante similitudine) un’antichissima cinta muraria lunga circa 13 chilometri (costruita intorno al 68 d.C.), oltre alle Grotte di Longmen, sulle cui pareti si contano oltre 30mila raffigurazioni del Buddha dell’epoca (tanto per dire…).
Insomma, un vero e proprio investimento perché proprio questa gigantesca città l’anno prossimo potrebbe ospitare per un periodo ancora da definire la Macchina di Santa Rosa che nei prossimi giorni lascerà l’Expo di Milano (dove è rimasta esposta per 6 mesi) per tornare alla base. Il sindaco Leonardo Michelini, pur conservando il naturale aplomb, mostra un cauto ottimismo e una soddisfazione che, per il momento, è solo moderata. “L’operazione – spiega – è cominciata, ma non si è ancora conclusa e quindi è consigliabile essere cauti. L’idea era venuta all’imprenditore Eugenio Benedetti che con la Cina intrattiene da tempo rapporti di lavoro consistenti. Qualche mese fa, ne parlammo durante la visita dell’ambasciatore cinese a Viterbo e i rapporti sono continuati anche nelle scorse settimane fino a quando hanno annunciato il loro arrivo. Oggi pomeriggio alle 17 gli ospiti saranno ricevuti in Sala Regia e domani, accompagnati dall’assessore Delli Iaconi, faranno una visita in città”.
D’accordo, ma per quanto riguarda il viaggio di Fiore del Cielo? “E’ ovvio che ne parleremo, ma i cinesi sono molto attenti alle fasi burocratiche e quindi per concludere l’intesa credo che sarà necessario un ulteriore incontro. Senza eccedere con l’ottimismo, ritengo che entro la fine dell’anno si potrà chiudere positivamente”. L’obiettivo è un gemellaggio che avrebbe ricadute enormi soprattutto per il settore turistico. “La nostra Macchina di Santa Rosa – sottolinea il primo cittadino – esposta lì per uno o due anni sarebbe uno straordinario traino per indurre un po’ di cinesi a venire a visitare Viterbo”. Non tanti, sindaco, altrimenti non si saprebbe neppure dove metterli…
Come che sia, si tratta di un’operazione di ampio respiro che potrebbe portare benefici consistenti all’intero comparto turistico che, peraltro, viene segnalato in decisa crescita negli ultimi mesi, come testimoniano gli introiti della tassa di soggiorno. Ma c’è ancora un altro aspetto: “Fiore del Cielo – interviene Michelini – sarà ceduta in comodato d’uso per un certo periodo e poi tornerà a Viterbo perché entrerà di diritto nel Museo delle Macchine di Santa Rosa. Peraltro per essere posizionata all’Expo per 6 mesi ha subito delle modifiche statiche alla base per consentire una maggiore stabilità. E proprio caratteristica permetterà che sia in bella mostra durante il periodo natalizio in piazza del Comune o in un’altra prestigiosa location cittadina”.
C’è infine l’affascinante ipotesi lanciata dal presidente del Sodalizio Facchini Massimo Mecarini su un Trasporto da effettuarsi a Roma in concomitanza con il Giubileo straordinario. “E’ un idea che mi piace e che condivido – conclude Leonardo Michelini – anche se va approfondita in tutti i suoi aspetti. Si sta naturalmente parlando di Gloria, la bellissima creatura di Raffaele Ascenzi, che ha fatto il suo esordio il 3 settembre scorso. Ogni iniziativa che serva a far conoscere le nostre tradizioni più belle e coinvolgenti, va accolta positivamente. Su questi aspetti saremo sempre in prima linea per sostenere e incentivare una manifestazione centenaria che è il simbolo della nostra città”.
SU VITERBONEWS24.IT LE DICHIARAZIONI DI RAFFAELE ASCENZI
Si sta dunque mettendo in modo un meccanismo importante che vale assolutamente la pena supportare in ogni modo. La Cina è un mercato turistico imponente e avere a Luoyang un “ambasciatore” come Fiore del Cielo rappresenta uno stimolo in più. Per tutti e senza distinzioni.