Occorre cominciare a entrare nell’ottica che da lunedì prossimo, e cioè tra soli quattro giorni, toccherà di indossare il cappotto. Magari pure un bel paio di guanti. Nonché i mutandoni e la sciarpetta.
No, non farà capolino l’inverno. Tranquilli. Le temperature infatti continueranno ad essere miti. Chi raccoglie le olive potrà serenamente proseguire senza problemi. E pure gli impianti sciistici per ora resteranno chiusi.
Però, c’è un però. Che si chiama “legge”. E che non fa sconti a nessuno. Così, seppur ultimamente pare di essere al Cairo, si dovrà comunque provvedere a sostituire gli pneumatici (poi perché “gli” non si è mai capito).
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, infatti, a partire dal 2013, ha stabilito e uniformato il periodo di vigenza delle ordinanze locali che prescrivono le “dotazioni invernali”. Ergo: dal 15 novembre al 15 aprile vanno obbligatoriamente montate le gomme da neve. E poco importa che ci sta chi ancora fa il bagno al mare. Cavoli suoi.
Ma non solo. Per fortuna qualche mente illuminata ci ha messo una pezza, altrimenti ci sarebbe una coda dai gommisti lunga così. È stato infatti “allargato” il cosiddetto periodo di tolleranza. Nel senso: entro il 15 novembre, sì; ma non precisamente quella mattina. La manovra può essere effettuata a partire dal 15 ottobre. Ci sta un mese di tempo. Così come poi succede in primavera, quando si possono reinserire gli pneumatici “estivi” entro metà maggio.
Naturalmente, non poteva essere altrimenti, per quanti vengono beccati coi “fuori-stagione”, son previste sanzioni. E non caramelle, ma multe da oltre 400 euro, ritiro della carta di circolazione, e obbligo di “visita e prova” in Motorizzazione. Ci mancano solo i ceci sotto le ginocchia…
Un paio di consigli di chiusura, pertanto. Se siete fichi, e montate gomme che si chiamano come una pizza (4 stagioni), state attenti: le suddette infatti devono “rispettare quanto prescritto sul libretto”. Ossia: fate prima a cambiarle, perché d’estate si supererà senza dubbio la velocità (lumaca) massima consentita. Della serie: che le hanno inventate a fare?
Ultimo, ma non in ordine di importanza, questo continuo cambio d’armadio si può serenamente risolvere in un modo semplice semplice: si comprano le “catene” e le si abbandonano nel bagagliaio. Logico, quelle omologate. Anche se poi ci si (ri)chiede: quelle non omologate che le producono a fare? Mistero.
Comunque, con le catene si sta sempre in ordine. E se nevica ci si può infilare gli scarponi e uscire a piedi. Un’ottima scusa per non andare a lavoro. Amen.