Classica nonna trufata sulla porta
Carta c’è, carta non c’è: dov’è la carta? Oppure: salve signora, le siamo venuti ad offrire una cosa vantaggiosa. O magari, per parlare di attualità: vuol sostenere i clown di corsia con una mancetta?
A chi non è capitato di imbattersi in situazioni di questo tipo? Chi, non è mai stato truffato? Pochi, verrebbe da dire leggendo gli inquietanti dati forniti dalla segreteria Spi, frangia Cgil. Secondo il ministero dell’Interno, infatti, le truffe in Italia aumentano e a farne le spese sono sempre più spesso gli anziani, bersaglio facile per i malintenzionati soprattutto quando abitano da soli. Della serie: ti piace vincere facile.
“In soli due anni, dal 2012 al 2014 – spiega il sindacato – gli over 65 vittime sono passati da 300 a 340mila. Con l’aggravante che, oltre al danno, la persona viene presa dal senso di colpa di essere caduta nel raggiro. E infatti i casi denunciati sono solo una parte. Parecchi non si rivolgono alle autorità per paura o più spesso per vergogna”.
Viterbo, chiaramente, non può rappresentare un’anomalia. Pure qua truffano, e di brutto. “In provincia le farse aumentano – prosegue – Oltretutto gli stratagemmi diventano sempre più elaborati. Ogni tipo di inganno però ha una costante, chi compie il reato approfitta di paura e solitudine”. E si sta parlando di gente che molto spesso sopravvive con 500 euro di pensione.
Marisa Roberti, Cgil
“È per questi motivi che come Spi-Cgil stiamo portando avanti ormai da anni la campagna ‘Non ci casco!’ – ancora loro – per presentare e consegnare un pratico manuale di autodifesa. L’iniziativa parte da Civitella D’Agliano, prima tappa di un tour che poi toccherà altri centri del Viterbese. Alla campagna di informazione collaborano Auser, Federconsumatori e Silp Cgil”.
“Dobbiamo vivere al meglio – chiude per il sindacato Marisa Roberti – essendo consapevoli dei pericoli che possono colpirci, così che possiamo prepararci ad affrontarli. La guida, che è poco più di un pro-memoria, nasce dalla ricca esperienza di FederConsumatori e dal contributo del Sindacato Lavoratori di Polizia aderente alla Cgil”.
E male che vada si può sempre tirare in testa al malintenzionato.
