Anche Giove pluvio ha aspettato che finisse lo spettacolo prima di scatenarsi su Expo. Lo spettacolo era quello delle sbandieratrici del centro storico di Viterbo, che ieri pomeriggio si sono esibite all’esposizione universale milanese. Un evento memorabile, e d’impatto, per raccontare i colori e le tradizioni della Tuscia in un linguaggio universale, affinché arrivasse a tutti i visitatori dell’evento. E’ stata la ciliegina sulla torta della prima delle due giornate che la Regione Lazio ha voluto dedicare alla provincia di Viterbo, e alle sue iniziative che, attraverso gli stessi bandi regionali, hanno sfruttato l’occasione di Expo, con temi ed appuntamenti.
Allo spazio permanente del Lazio al padiglione Italia – uno dei più affollati e visitati – prima si è tenuta la conferenza stampa di riassunto dell’attività viterbese per Expo. L’assessore Barelli ha ricordato le iniziative del Comune (Sapori del rito, la Macchina di Santa Rosa, il PalaExpo a Valle Faul, la guida ai giardini storici), mentre la Tuscia era presente anche con Caffeina (progetto Mangiare dei papi – Menù dei pellegrini), le Città invisibili (capofila il Comune di Acquapendente) e l’Università della Tuscia (progetto Food valley).
“Ringrazio tutte le realtà che hanno collaborato alle iniziative – ha detto Barelli – Dal Sodalizio dei facchini di Santa Rosa al gruppo sbandieratrici, all’Avis. E naturalmente a coloro che ci hanno dato una mano a Milano, penso a Oscar Farinetti, patron di Eataly, e a Vittorio Sgarbi. Crediamo di aver interpretato nel modo migliore lo spirito di Expo e condividiamo i risultati con tutta la città e con tutti i viterbesi”. Il direttore dell’ufficio regionale del Turismo, Gianni Bastianelli, ha evidenziato come con la Macchina di Santa Rosa Viterbo sia stata rappresentata per tutti i sei mesi dell’esposizione: “Poche città hanno avuto questa visibilità”.
Poi tutti fuori, per l’esibizione delle sbandieratrici e dei musicisti sotto l’Albero della vita, il simbolo di Expo, e poi lungo il decumano, la via centrale, lunga due chilometri, dell’area di Rho. Un momento emozionante per la cinquantina di ragazzi e ragazze viterbesi, ammirati da migliaia di persone visto che ieri Expo era affollatissimo. Poi il saluto e le foto di rito sotto la Macchina, prima che si scatenasse il diluvio.
E oggi Viterbo torna protagonista all’Expo delle idee, all’auditorium dell’esposizione, in tarda mattinata: il ministro Martina presenterà Experience Etruria (il progetto di 18 comuni) come esempio di iniziative nate per Expo e destinate a durare anche dopo. Oltre a Barelli, dunque, saliranno in Lombardia anche il sindaco Michelini e la vice Ciambella.