A Nuoro, ore 15, per un sabato di calcio che sarà sicuramente bagnato (in Sardegna è data pioggia fino a poco prima del calcio d’inizio) e che per la Viterbese rappresenta un nuovo inizio. E’ l’esordio infatti di Federico Nofri, allenatore che da mercoledì è alla guida della squadra dopo l’esonero di Stefano Sanderra.
Debutto mica semplice, perché la Nuorese è formazione d’alta quota, terza in classifica e soprattutto imbattuta. E poi perché le trasferte sull’isola hanno sempre le loro particolarità ambientali.
Come sarà la Viterbese di Nofri? Bella domanda, e difficile da esaudire appena dopo quattro allenamenti condotti. Intanto, ha convocato 23 giocatori, tutti gli effettivi eccetto l’infortunato Perocchi. Si è aggiunto l’attaccante Desena, che era in prova ed è stato tesserato, mentre è stato reintegrato un altro attaccante, Bernardo. Davanti, insomma, l’abbondanza non si discute, anche se oggi dovrebbe partire titolare Nohman. Il modulo sarà 4-3-3, sistema preferito dal tecnico perugino. Si può ipotizzare qualche punto fermo: Pini tra i pali, Dierna e Pomante al centro della difesa, Giannone guarito dall’influenza in mezzo, magari ancora con Nuvoli e Addessi. Più difficile individuare le scelte per gli esterni d’attacco: Neglia, Dorigatti, Oggiano sono tutti in corsa, e non solo loro.
Esordire con un risultato positivo sarebbe fondamentale per il futuro: il calendario è tosto, c’è la Flaminia, poi Grosseto, Trastevere e Rieti, ma ci sono le possibilità per ritoccare la rosa alla riapertura del mercato, col direttore sportivo Minguzzi già al lavoro e la società – presidente Camilli in testa – che si è detta disponibile ad assecondare qualche richiesta del tecnico. E allo stesso tempo, a sfrondare la rosa di qualche petalo di troppo.
Arbitra Marini di Trieste.