TERRA DI TUSCIA VITERBO – OASI DI KUFRA FONDI 73 – 66
VITERBO: Peroni 14, Cianci 3, Mathlouthi 11, Marsili 14, Giancarli 7, Mdiaye, Meroi, D’Agostino, Rovere 10, Marcante 14. Coach: Fanciullo.
FONDI: Pietrosanto 2, Romano 10, Cappiello 4, Myers 13, Fontana ne, Lilliu 11, Biordi 12, Di Marzo, Di Manno ne, Luzza 14. Coach: Di Fazio.
ARBITRI: Massafra (Firenze) e Orlandini (Livorno)
NOTE: parziali 19-15, 38-31, 57-54. Usciti per 5 falli Marsili e Luzzi. Tiri da 2: Vt 21/43; Fo 18/44; tiri da 3: Vt 7/34, Fo 4/13; tiri liberi: Vt 10/15, Fo 18/27. Rimbalzi: Vt 52 (18 off, 34 dif), Fo 37 (6 off, 31 dif). Spettatori 300 circa.
Secondo successo consecutivo per la Terra di Tuscia Viterbo che bagna nel migliore dei modi l’esordio casalingo superando (73 – 66) l’Oasi di Kufra Fondi. Match vibrante e intenso che la Stella Azzurra potrebbe chiudere anche in anticipo senza dover soffrire sin quasi alla sirena conclusiva e che invece, sia per un certo calo fisico sia per qualche errata gestione della sfera, rischia di essere compromesso quando a poco più di metà del quarto conclusivo gli ospiti si portano a -1. Una bomba di Matlhouthi e un canestro di Marcante riportano il margine a distanza di sicurezza: Fondi prova l’ennesima reazione, ma sbaglia 2 liberi su 4 perdendo l’occasione di riavvicinarsi. Ci pensano ancora Giotto e un monumentale Fabio a chiudere definitivamente i conti fissando il punteggio sul 73 – 66, con i ciociari che non vanno a segno negli ultimi due minuti di gioco.
Un’altra buona prova per il team di Umberto Fanciullo che mostra le cose migliori quando riesce a giocare in velocità: il parzialone di 14-0 a cavallo tra primo e secondo quarto sembra presagire una seconda parte più tranquilla, ma così non è come detto. Il basket però è scienza che si basa numeri e dunque l’analisi del tabulato finale segnala che la Terra di Tuscia fa meglio degli avversari sia nel nel tiro da 2 che nelle bombe, conquista più rimbalzi in difesa e in attacco e pareggia il conto (67%) dalla lunetta. Dunque, è normale che vinca. Non è esattamente così perché il rischio di compromettere la vittoria è grosso: oberata di falli, la Stella non può forzare troppo in difesa e paga anche qualche scelta frettolosa in attacco. Peccati perdonabili ad una squadra imbottita di giovani e quasi radicalmente rinnovata rispetto all’anno scorso.
A turno, tutti danno una mano per la causa: una menzione particolare per Marcante, Rovere e soprattutto per Marsili che tiene a galla la baracca nella fase centrale del quarto decisivo con 3 canestri pesantissimi che tengono a bada le velleità di recupero degli ospiti. In evidenza anche Matlouthi, autore della bomba che riporta i suoi a + 4 e autore di un inizio travolgente. Soddisfatto coach Fanciullo a fine match: “Due vittorie per cominciare benissimo. Dobbiamo migliorare nella gestione dei tempi. Inutile forzare quando si è davanti di 10 e anche di 14 punti. Proprio per questo abbiamo rischiato qualcosa verso la fine”. E adesso a Cassino per giocarsi le proprie chances senza alcun timore riverenziale.
I RISULTATI