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Solidarietà e altruismo in “Oltre il lago”

Mario Di Sorte e Claudio Biscarini presentano il libro a Canepina

Sarà presentato oggi (ore 17.30) al Salone Quarto Stato di Canepina, all’interno del Museo delle Tradizioni Popolari, il libro “Oltre il lago” di Mario Di Sorte e Claudio Biscarini: l’iniziativa è inserita nel calendario delle Giornate della Castagna ed è la prima della rassegna “Libri in cattedra”, che nel centro cimino ospiterà altri due appuntamenti sabato 24 e sabato 31 ottobre. L’incontro è promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Canepina: dopo il saluto del sindaco Aldo Maria Moneta e dell’assessore Carlo Palozzi, parola a Mario Di Sorte, che illustrerà la genesi del libro, ambientato nel 1944. Letture a cura di Sofia Barbanti, “apprendista narratrice” de La Banda del Racconto. Partecipa anche Luciano Dottarelli, presidente del Club Unesco Tuscia che ha patrocinato l’iniziativa. Nel volume, accanto alla storia ufficiale, vengono raccontate vicende poco note di solidarietà e altruismo, che hanno visto protagoniste anche una famiglia di Canepina (la famiglia Tosti) e una di Caprarola (la famiglia Stefani). Due dei membri di quella famiglia – il canepinese Guerrino Tosti e la caprolatta Giacinta Stefani, che settant’anni fa erano poco più che ragazzi – durante l’incontro ricorderanno quei giorni.

Il volume, pubblicato da Aska edizioni, è frutto di una lunga ricerca e contiene immagini e documenti di estremo interesse sulla Seconda guerra mondiale. Tutto inizia con la missione di un bombardiere americano che durante la Seconda guerra mondiale cade nel lago di Bolsena. Dopo numerosi sforzi Di Sorte riesce a organizzare il recupero della torretta di quello che si rivelerà un B-17F americano (oggi esposta all’interno del Museo territoriale di Bolsena), caduto lì il 15 gennaio del 1944. L’equipaggio abbandonò l’aereo gettandosi col paracadute e la fortezza si inabissò nello specchio d’acqua in provincia di Viterbo. Il libro, oltre a ripercorrere passo passo la storia dell’equipaggio, mostra uno spaccato dell’Italia in quegli anni di guerra, divisa tra il Sud ormai liberato e il Centro-Nord che avrebbe dovuto attendere la liberazione ancora per quasi un anno. Dice Di Sorte: “Nel volume riporto le storie dettagliate di famiglie intere che, rischiando quotidianamente la pelle, accolgono militari sbandati, aviatori alleati abbattuti dalla contraerea o dai caccia tedeschi, soldati evasi dai campi di prigionia eretti in Italia. Uomini braccati, taluni feriti magari solo nell’animo, diventano addirittura per mesi parte integrante, seppure occultata, di quella gente. A dispetto delle bombe alleate che cadono sulle loro teste, delle case distrutte e dei parenti rimasti uccisi, queste donne e questi contadini accolgono gli stranieri con coraggio e con affetto senza mai vedere in quei poveri cristi scesi dal cielo gli autori di tanta distruzione”.

Tra i vari episodi intrecciati tra loro Di Sorte racconta anche la vicenda del pilota del B-17 Joseph B. Townsend, che raggiunse a giugno del 1944 la sua base di Amendola dopo essere stato salvato e nascosto ai tedeschi prima a Canepina  appunto (dalla famiglia Tosti) e per oltre quattro mesi a Caprarola (da Biagio e Giuseppe Stefani) nel casale di Vaziano, località poco fuori il paese.

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