La difesa del suolo e dell’ambiente sono elementi fondamentali in Emilia Romagna, dove l’attenzione per il territorio, così come quello per la flora e la fauna, si intersecano con puntualità al turismo dell’entroterra e della costa. La Regione ha recentemente deciso di dedicare finanziamenti specifici alla salvaguardia dell’ambiente costiero, mettendo a punto tutta una serie di interventi nello spazio territoriale della provincia di Rimini.
Sul fronte della difesa del suolo e della costa nel territorio riminese, la Giunta regionale ha fatto il punto sugli interventi per contrastare il dissesto e mettere in sicurezza l’entroterra e la costa, sia attraverso opere urgenti sia di manutenzione, prevenzione e valorizzazione, destinando risorse per un ammontare che va oltre i 9,3 milioni di euro.
Il riminese sarà poi interessato da un intervento di ripascimento costiero con sabbie sottomarine a Misano Adriatico, Riccione, Bellaria-Igea Marina e Rimini, previsto dal primo Piano stralcio contro le alluvioni nelle città metropolitane. Finanziato con 18,5 milioni di risorse statali e con 1,5 milioni di fondi regionali già assegnati.
Nell’ambito del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico 2014-2020, inoltre, la Regione ha proposto 44 interventi ulteriori per la provincia di Rimini per i quali occorreranno 77 milioni. Gli interventi riguarderanno il contrasto alle frane e al rischio idraulico lungo i fiumi e la costa.
Grande attenzione è rivolta anche alla flora e della fauna.
Nel riminese, precisamente a Cattolica, recentemente è nato l’Info Point “Tartarughe in Adriatico”, nell’ambito del progetto Tartamica di “Salva una specie in pericolo” che l’Acquario di
Cattolica, porta avanti a favore di specie in via di estinzione. Si tratta del primo punto divulgativo in Italia, realizzato grazie alla collaborazione con la Fondazione Cetacea Onlus di Riccione.
Obiettivo far conoscere al grande pubblico, le caratteristiche delle tartarughe marine, le difficoltà che affrontano in Mediterraneo, le modalità di ospedalizzazione in Emilia-Romagna e Marche.
Il progetto consente di ricevere informazioni sulle pratiche di pesca responsabile e rispettosa per l’ambiente, i progetti di conservazione come Tartalife, con la possibilità per il pubblico anche di poter seguire l’iter di guarigione delle tartarughe e il successivo rilascio in mare, da parte dello staff della Fondazione, degli esemplari che si sono spiaggiati sulle Coste Adriatiche.
Per il progetto non poteva essere trovata collocazione migliore per rendere omaggio al mare. E proprio il mare, e il suo rapporto con l’uomo, sono gli elementi cui si ispirano tutti i percorsi dell’Acquario, rappresentati attraverso 4 differenti ambiti espositivi di cui quello principale è quello del variegato mondo marino con oltre 3000 esemplari di 400 differenti specie di pesci, provenienti dal mar Mediterraneo e dei mari tropicali, esposti in oltre 100 vasche.
L’Acquario di Cattolica è aperto tutto l’anno e visitarlo può essere un’occasione interessante per passare una vacanza sulla costiera romagnola, dove l’ospitalità è di casa e le strutture alberghiere dove poter soggiornare sono un’esperienza indimenticabile.
E’ possibile scegliere fra hotel a Cattolica 3 stelle, soluzione ideale per le famiglie, ma anche hotel 4 stelle, residence e bed & breakfast.