L’ex cava in località Crocetta, già oggetto di lunghe ed accese discussioni, continua a destare preoccupazione presso la cittadinanza sorianese, visti i forti effluvi maleodoranti che ormai da tempo provengono dal sito e che i residenti hanno più volte segnalato alle autorità competenti. Bene, quindi, ha fatto il movimento Scegli Soriano ad organizzare una marcia per sensibilizzare al problema la cittadinanza, ma soprattutto le autorità competenti che non hanno mai dato una risposta chiara e concreta alla questione al fine di rassicurare totalmente la popolazione.
Il mio è un invito, a pochi giorni dalla ricorrenza della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali, per far partecipare attivamente alla manifestazione tutti i cittadini – anche quelli dei paesi limitrofi – nella consapevolezza che la nostra provincia necessita di seri interventi di recupero ambientale, anche a causa delle numerose cave aperte negli anni, per cui dobbiamo agire insieme per tutelare e far rispettare tutte le normative vigenti poste a tutela ed a salvaguardia del nostro territorio.
Credo che, dopo anni di sterili ed inconcludenti polemiche, mozioni ed interrogazioni presentate sia nel nostro Consiglio comunale che nel Consiglio provinciale, purtroppo, come già detto, senza mai avere avuto una risposta concreta, i cittadini hanno il diritto si sapere come stanno realmente le cose.
Nell’ultima mozione presentata ed approvata all’unanimità lo scorso anno in Consiglio comunale, si impegna l’Amministrazione comunale ad ottenere la documentazione completa della ex cava da parte dell’ente di riferimento, quindi la Provincia di Viterbo, al fine di poter verificare lo stato dei versamenti e le modalità con cui avvengono.
Si chiedeva, pertanto, all’Ente di provvedere a fornire al Comune di Soriano i risultati delle analisi del materiale versato nella ex cava, svolte come previsto dal Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1998; le relazioni tecniche degli organi competenti, cioè Arpa e Ausl; i verbali dei controlli che, sempre secondo la normativa vigente, devono essere condotti sul materiale scaricato; infine si chiedeva all’Amministrazione provinciale di sospendere, in via preventiva e cautelativa, le autorizzazioni allo scarico qualora, in base alla documentazione, si sarebbero ravvisare delle irregolarità.
Personalmente, come consigliere comunale, non ho avuto mai nessun tipo di documentazione né rassicurazione da parte della Provincia e, a meno che il sindaco Menicacci non l’abbia tenuta per sé, nulla è mai pervenuto in Comune in risposta della mozione.
Sono estremamente convinto che tutto ciò debba essere fatto al fine di permettere alla cittadinanza di potersi vedere garantito il proprio diritto alla salute e soprattutto poter avere la tranquillità di vivere in un ambiente salubre. Invito nuovamente tutti a partecipare numerosi per difendere il nostro territorio, augurandomi la presenza del sindaco, del presidente della Provincia, dei parlamentari e di tutti i consiglieri regionali eletti nel nostro territorio, invitati per l’occasione dal movimento.
Il consigliere comunale di Soriano nel Cimino
Devid Centofanti