Il dibattito si è aperto ieri, su queste colonne. La pista ciclabile attorno al lago di Bolsena torna di moda, un po’ come i jeans a vita alta. Stavolta per merito del consigliere regionale Riccardo Valentini.
Il capogruppo Pd alla Pisana ha dapprima dichiarato l’opera una priorità per lo sviluppo territoriale (e grazie), per poi passare all’attacco. Una lettera congiunta dei sindaci, più il suo parere positivo (leggi “pressing”), sono stati consegnati direttamente al presidente Zingaretti. Lo stesso si è detto favorevole. Ma, per logica, ora toccherà trovare i soldi. Altrimenti si rischia di cadere nel buco nero che va avanti da una vita.
La strada giusta, in ogni caso, sembrerebbe quella del finanziamento europeo. Ma, prima di ogni altra cosa, bisogna comprendere cosa ne pensano gli stessi primi cittadini. Si parte dalle quote rosa. “Inutile negare che la realizzazione comporterebbe una ricaduta positiva sull’intera economia della zona – sottolinea Lucia Catanesi, Marta – in più, dopo averne parlato tra di noi, si è capito che molti tratti sono solo da aggiustare. Altri da convertire. Pochi invece quelli da costruire ex novo. Insomma, è fattibile”.
Il secondo sì arriva da Capodimonte. “Quel tipo di turismo piace e funziona – prosegue la vice-guida cittadina, Angela (sempre) Catanesi – Come si può non supportare il progetto? Magnifico”.
Stempera però gli animi Paolo Equitani. “La feci io la prima richiesta, quindi anni or sono – annuncia il sindaco di Bolsena – chiaro che la pista sarebbe utile. A noi magari più di altri, dato che qui di turisti del nord Europa ne transitano molti. Voglio però capire come si passerà dal dire al fare. Pure noi (era vicepresidente della Provincia, ndr) ci fermammo. E, se non bastasse, con la ciclabile vanno riviste le strade provinciali e regionali, nonché la brutta faccenda Cobalb. Se poi Valentini ci dovesse riuscire, tanto di cappello”.
A tal proposito comunque, va rimarcato che proprio Valentini sia intenzionato ad indicare una via europea di accesso ai finanziamenti. Che, seppur dura, possa portare sia alla pista, che al rifacimento del manto esterno, che addirittura alla sistemazione del Cobalb. Un pacchetto completo di risanamento, insomma.
“Pure io da assessore comunale avevo tirato fuori l’idea – ora tocca a Luciano Cimarello, Montefiascone – Sto parlando di 15 anni fa, quando noi ci impegnammo addirittura a pagare il progetto. Stavolta credo tiri un’aria diversa. L’unità di intenti sarà determinante, ed io voglio essere fiducioso. Più di allora”.
Che dire. Staremo a vedere.