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Ora San Martino è la casa del rugby

Inaugurato il Sasso d'Addeo dedicato alla palla ovale. Il derby finisce 3-50

Un momento della sfida tra Tuscia Rugby e Montevirginio

Un momento della sfida tra Tuscia Rugby e Montevirginio

Un pomeriggio caldo al Campo Sasso d’Addeo di San Martino al Cimino.
Un sole che scalda il terreno del vecchio campo da calcio trasformato in campo da rugby.
Tocca a Nicola Racean, ex nazionale romeno, con al suo attivo ben due partecipazioni ai mondiali (1991 e 1995) a inaugurare l’impianto subito dopo la bella e combattuta gara tra Tusciarugby e Montevirginio valevole per la seconda giornata del campionato laziale di serie C poule 2.
Teste di serie di questo campionato e al secondo posto nella scorsa edizione, gli ospiti si portano subito in attacco ingaggiando una lunghissima lotta nella metà campo del Tusciarugby che però si difende bene dimostrando una netta superiorità in mischia chiusa.
Il tabellone rimane sullo zero a zero, il calcio di punizione da oltre quaranta metri di Francesco D’Ottavio, apertura della squadra di casa, colpisce il palo.
Nell’ultimo quarto del primo tempo gli ospiti riescono a portarsi in avanti di tre punti con una punizione e poi, approfittando della superiorità numerica in seguito all’ammonizione di Marco Provenzano, di tre mete nel giro di pochi minuti.
Nel secondo tempo continua lo scontro fisico tra le due squadre, gli ospiti, più esperti sul gioco aperto, riescono a segnare un’altra meta, conquistando il punto bonus. Decisa la reazione del Tusciarugby che si porta in avanti conquistano un’altra punizione, piazzata. Intanto gli infortuni costringono la squadra di casa a dare fondo alla panchina effettuando tutti e cinque i cambi a disposizione. Brutto il finale nel quale gli ospiti riescono ad approfittare di due buchi nella difesa per mettere a segno altre tre mete, rendendo il risultato molto pesante (50-3)

L'ingresso in campo delle due squadre

L’ingresso in campo delle due squadre

Una partita molto combattuta, sebbene il risultato non ne sia testimone, molto intensa, sia sul piano fisico che mentale. Una partita che consacra il campo Sasso d’Addeo alla palla ovale, dopo anni di inutilizzo e abbandono.
Ricchissimo il terzo tempo, organizzato dalle famiglie, che hanno ristorato giocatori e pubblico con dolci, panini e bevande, al termine del quale ha avuto luogo l’inaugurazione dell’impianto da parte degli allenatori delle due squadre (Fabrizio D’Ottavio e Sebastiano Massimino), il presidente del Tusciarugby Giancarlo Guerra e l’ex nazionale romeno Nicolae Racean.

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