Sulla vicenda Metrebus, e sul rischio (concreto) che dal 1 gennaio prossimo i viaggiatori sui sistemi di trasporto pubblico locale debbano dotarsi di più biglietti invece di quello integrato (b.i.r.g.), ora parla il presidente della Regione Nicola Zingaretti. Per chi si fosse perso le puntate precedenti, va ricordato che l’accordo Metrebus sarebbe minacciato dalle volontà di uscire annunciate prima da Trenitalia e poi, appena l’altro ieri, da Cotral. Entrambe hanno espresso tutti i loro malumori nei confronti della terza parte aderente al patto, quell’Atac che avrebbe debiti corposi (decine di milioni di euro) nei confronti delle due e che avrebbe l’esclusiva sui conteggi e sui sistemi di rilevamento dei biglietti e degli abbonamenti integrati.
“Leggo sui giornali e capisco le preoccupazioni di molti rispetto a una vicenda complessa, in un momento difficile per la città di Roma – ha detto Zingaretti – Ma voglio rassicurare che ce ne stiamo occupando con tavoli tecnici affinché entro la fine dell’anno si trovi un sistema che garantisca l’efficienza dell’integrazione della tariffazione e sicuramente non scarichi sui cittadini e sugli operatori i problemi che stanno emergendo. Anzi, vogliamo andare verso una maggiore integrazione del sistema, e ovviamente quello della bigliettazione è uno dei primi. Sono quindi certo che troveremo insieme una soluzione, la Regione è determinatissima a farlo”.
Fin qui, le rassicurazioni di rito. Certo che alla vigilia del Giubileo, e con gli arcinoti problemi che ogni giorno assillano i pendolari (moltissimi provenienti dalla provincia di Viterbo) il tema resta caldo. L’urgenza è testimoniata anche dal fatto che sempre ieri si sarebbe tenuto un incontro a viale Cristoforo Colombo (sede di presidenza e giunta regionale) tra l’assessore Civita e i vertici di Atac, Cotral e Trenitalia. E c’è chi, come il capogruppo di Forza Italia Antonello Aurigemma, contesta le parole serafiche del presidente: “Come al solito Zingaretti tenta di tranquillizzare tutti affermando che già da tempo la Regione si sta occupando della vicenda attraverso tavoli tecnici – dice il massimo esponente berlusconiano in consiglio regionale – In primis, troviamo anomalo che il presidente della Regione, ente che è l’unico titolato a decidere sulla stampa della bigliettazione del sistema Metrebus, sia stato in ordine di tempo l’ultimo a proferire parola a seguito di una polemica nata ben tre giorni fa. Entrando nel merito delle sue dichiarazioni, crediamo che sono proprio i tavoli tecnici – citati appunto dal governatore – ad aver creato e alimentato tali criticità. Per questo ritengo imprescindibile che Zingaretti venga in commissione trasporti alla Pisana insieme a tutte le parti in causa, perché quella è la sede dove devono essere prese le decisioni che spettano alla politica e non possono essere prese da amministratori delegati di aziende regionali, che sono demandati alla gestione e non a stilare linee di indirizzo. Il governatore proprio in quella sede dovrà spiegarci il perché di quei tavoli tecnici e cosa hanno prodotto, ma soprattutto ci faccia capire la politica del trasporto regionale che intende attuare”.