Vita nuova, Fonte Nuova. Strano ma vero, è (ri)cominciato il famigerato valzer degli allenatori. Quest’anno, volendo, anche con un goccino di anticipo rispetto al passato. Nel senso, una volta almeno si tentava di arrivare al panettone. Oggi come oggi invece è grasso che cola se si riesce a passare dai pantaloni corti a quelli lunghi.
Comunque. Per una Viterbese ancora senza timoniere (del dopo Sanderra se ne dovrebbe sapere qualcosina di più in giornata) ecco un viterbese che invece ha trovato loco.
Mister Marco Scorsini, dopo la bellissima ma sofferta parentesi col Semprevisa, si accasa al Fonte Nuova.
La combriccola romana domenica passata ha beccato cinque fischioni dal Montefiascone (di cui Scorsini è ex, tra l’altro). Una manita che sommata ai dodici gol subiti in appena tre gare, ha richiesto l’intervento di un pazzo. E chi meglio di mister-salvezza-impossibile?.
“Torno in Eccellenza e torno nel girone di casa – dice il tecnico – domenica debutto di fuoco a Civitavecchia. Sono felice, ma credo che siamo alle solite. Ci sarà da lavorare tantissimo”.
E qui l’in bocca al lupo va girato ai giocatori. Che in poco tempo dovranno recuperare la condizione-Scorsini. Ossia, in venti giorni si passa da uomo a saetta. Ma non prima di una serie di allenamenti strappa budella. “Fortuna che almeno ho tutti giovani”, prosegue scherzando. Muscoli freschi pronti ad essere caricati.
L’età media del gruppo sta sui 22 anni, in effetti. E praticamente tutti gli elementi, dopo la cocente delusione del 2014 e la successiva rivoluzione low-cost, sono al debutto in categoria. Così Marco si imbarca nell’ennesima mission impossible. Dopo Carpineto Romano. Dopo Monterosi, Anguillara, Cassino, Montecchio, Soriano e, come si diceva, Montefiascone.
Oggi i suoi adepti si cimenteranno in Coppa. Una formalità che senza dubbio Scorsini seguirà dalle tribune (la burocrazia è burocrazia). Da domani invece si torna a fare sul serio. C’è una permanenza da mantenere, ed una figura da confermare. Quella di tecnico capace di far gruppo & miracoli con pochi spicci. Ché magari qualcuno prima o poi se ne accorgerà pure che Scorsini, stando ai fatti, meriterebbe una squadra coi fiocchi ed un progetto ad ampio respiro.