17112024Headline:

L’unica sicurezza che abbiamo

E' davvero necessario un consiglio comunale straordinario sulla violenza? No

Consiglio comunale deserto

Consiglio comunale deserto

Ma sì, facciamo un bel consiglio comunale straordinario sulla sicurezza in città. E poi facciamone un altro sulla pace nel mondo. E un altro ancora sull’esplorazione spaziale. E magari un quarto sul gioco del cricket (voto 2) e sugli innumerevoli modi per promuoverlo anche in Italia. Oppure no: forse questo consiglio, chiesto dalla minoranza, non si farà più, visto che il primo è saltato – anzi, è andato deserto, un modo perfetto per rendere l’idea della desolazione – e dunque oggi, lunedì, la conferenza dei capigruppo dovrà riconvocare tutta la serie di sedute.

L’impressione però è che non si scappi, e che a Palazzo dei priori bisognerà vedere e sorbettarsi pure questa utilissima assemblea eccezionale. Un’intera mattinata (se tutto va bene), interventi interessantissimi, centinaia di euro spesi in fotocopie, elettricità, verbali e verbalizzanti, registrazioni, bottigliette di acqua Lete (voto 6), questa o quella esigenza. Ma tranquilli, i risultati saranno sorprendenti, e i nostri validissimi consiglieri riusciranno certamente a trovare una ricetta geniale e innovativa per riportare (semmai mancasse, il che è già dubbio) l’ordine e la disciplina. Una soluzione che farebbe impallidire anche il governo Tambroni (voto 7) o il vecchio Rudy Giuliani (voto 10) e le sue tolleranze zero e teorie delle finestre rotte. Puah, che dilettante ‘sto americano.

L'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani

L’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani

Intendiamoci. Ciò che è successo in città nell’ultimo mese è serio, e grave, tra torce (quella contro la Macchina era una torcia, il prossimo che dice razzo verrà mandato nello spazio) lanciate, risse, coltellate, persino un omicidio. E anche se le stesse forze dell’ordine precisano che non c’è un allarme sicurezza, la questione andrebbe trattata appunto con serietà e gravità. Ergo: non in consiglio comunale. Non perché il parlamentino di Palazzo dei priori non ne abbia il diritto – è organo sovrano, espressione del popolo, può pure affrontare il delicatissimo tema dei rapporti tra zio Topolino e Minnie, voto 5.5 -, ma semplicemente perché non è all’altezza. Da dove arriva questo giudizio? Be’, dalle tante, bellissime figure inanellate da nostri negli ultimi due anni e mezzo, per esempio: certi buchi nell’acqua clamorosi, e su ogni argomento dello scibile umano, dalla sanità all’emergenza abitativa, dalle coppie di fatto alla Macchina di Santa Rosa, da Talete a – apice inarrivabile – al bilancio preventivo.

Ma questo potrebbe essere un punto di vista soggettivo. Magari in città c’è qualcuno che pensa che questo sia il migliore consiglio comunale di tutti i tempi (Goat, great of all times), che sappia risolvere i problemi, che serva davvero per il Bene Pubblico. Se c’è una persona che la pensa così, be’, affari suoi: si trovi un buon analista, e voto 3.

Palazzo dei priori

Palazzo dei priori

Vediamola da un’altra prospettiva, allora. Lateralmente, com’è d’uso in Odio il lunedì. Diciamo che i problemi tecnici si fanno affrontare ai tecnici. A chi queste cose le conosce (amministrativamente e non solo), e soprattutto a chi possiede i mezzi per fronteggiarle. E dunque: alle stesse forze dell’ordine (carabinieri, polizia, guardia di finanza), alla procura della Repubblica, alla Prefettura come ente più alto del territorio. E infatti costoro si sono già attivati, e riuniti: basterebbe semplicemente lasciarli lavorare, e fornire loro – laddove necessario e richiesto – tutta la disponibilità e collaborazione del caso. Non in modo ipocrita (paraculo, direbbe quello, voto 9) o interessato, ma istituzionale. Do you know “istituzionale”? E’ un modo elegante per dire: ognuno al posto suo.

Nel senso: quando può e dovrebbe, è meglio che la politica si faccia da parte. E lasci lavorare chi di dovere. A costo di rinunciare al quarto d’ora di celebrità, ai discorsi pelosi, alle liti da bar dello sport, alle mozioni e agli ordini del giorno, mamma mia: sappiamo che per certi specialisti del ramo è difficile scomparire, anzi non-apparire, e non dire banalità. Ma tranquilli: non succederà. Perciò rassegniamoci all’ennesima puntata del teatrino. E questa, in fondo, è l’unica sicurezza, voto 0 spaccato.

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