Venti persone, chiuse dentro una cucina. No, non è una patetica puntata di Masterchef. E nemmeno un sequestro lampo in zona Grand hotel. L’idea è assai più radicata delle accuse che muove Cracco, salvo poi ritrovarlo stampato di dietro ad un Ducato e a fianco di una patatina fritta. Qui il progetto è strettamente culturale. Altro che televisione.
La cosa si chiamerebbe “Erasmus plus melting cook”. Che tradotto sarebbe una enorme opportunità per diversi giovani europei. Che si potranno mettere a confronto sui temi della qualità enogastronomica e sui suoi aspetti economico, politico e sociale”.
Un’idea brillante, in sostanza. Che, una volta tanto, nasce e si sviluppa per intero in Italia. Anzi, a Viterbo. E più precisamente a Vetralla. Per volere di Confcooperative, e attraverso l’Aisec. Che non è un medicinale, ma l’associazione italiana socio-educatori per la cooperazione. Sempre targata Conf, comunque.
Saranno quindi venti i ragazzi che si incontreranno e dibatteranno del più e del meno, senza mai staccarsi però dai fornelli. Cinque di casa, ossia della provincia ospitante. Altrettanti invece arriveranno da Croazia, Francia e Turchia.
“Se è vero che il miglior modo per cominciare a parlare è mettersi seduti attorno ad una tavola – dice Bruna Rossetti, presidente di Confcooperative – Possiamo tranquillamente dire che l’intuizione è stata ottima. Abbinare la cucina alla discussione di grandi temi, non si poteva chiedere di più”.
Il lungo confronto si svolgerà dal 19 al 25 ottobre. E segna una sorta di data zero. “Apriamo questo filone – prosegue – nella speranza che poi si ripeta negli altri Stati. Noi sicuramente lo rifaremo, e anche ampliato”.
I fortunati sorteggiati avranno dai 18 ai 25 anni. E si saranno finanziati per intero dai promotori.
“Il Melting cook – spiega il presidente di Aisec, Stefano Cerioni – è un eccellente opportunità e palestra per acquisire conoscenze e competenze, attraverso esperienze di mobilità, spendibili un domani anche nel mercato del lavoro”.
E per chi fosse interessato a confrontarsi in un ambiente internazionale di sperimentazione sul campo dell’integrazione e della partecipazione attiva, può sottoporre la propria candidatura entro questo venerdì ad Aisec. Inviando il proprio curriculum a: aisec@libero.it.