Da un lato ci sono la tranquillità di non avere nulla da perdere e la certezza di aver fatto finora un percorso quasi netto (le tre vittoria conquistate sono molte di più di quelle ottenute nell’intero girone di ritorno lo scorso anno); dall’altro c’è la voglia di provare a stupire, magari proprio contro una delle grandi del campionato. E’ proprio il caso di dire che per la Terra di Tuscia gli esami non finiscono mai, anzi cominciano ogni volta. Oggi si viaggia a Palestrina, uno dei top team del torneo costruito con un unico obiettivo: la scalata alla serie superiore.
La Stella Azzurra ci arriva con sei punti in saccoccia e un po’ di rammarico per la sconfitta di Cassino, dove con un pizzico di malizia in più si poteva pure portare a casa il successo. E sarebbe stata impresa da sottolineare con la matita più variopinta. Ma soprattutto la truppa viterbese ci arriva con il morale bello alto dopo la convincente prestazione e il largo punteggio con cui si concluse una settimana fa il match contro Maddaloni. E’ un gruppo che sta crescendo in mezzi e convinzione, con un volto ormai delineato (velocità e aggressività sono le armi migliori e più affilate finora messe in mostra), certo pure con qualche limite inevitabile, al quale si tenta di supplire con il gioco di squadra e con il lavoro quotidiano.
L’impegno di stasera è da catalogare nella categoria delle gare difficilissime, quasi impossibili, ma nel “quasi” c’è una piccola differenza che aiuta a non partire già consapevoli di andare a recitare il ruolo della vittima sacrificale. Intanto, c’è da registrare nel consueto roster manca il capitano Andrea Meroi, alle prese con qualche acciacco fisico: nella circostanza a referto va Georgiev, diciassettenne di belle speranze. Per il resto tutto confermato a partire da un caricatissimo Peroni che, superata l’impasse di due settimana fa, si è riproposto contro Maddaloni nel ruolo di cecchino implacabile. Dall’altra parte, la Citysightseeing è formazione di assoluto rango: Gagliardo, Stirpe, Rossi, Brenda e Molinari sono giocatori affrontati più volte dai biancoblu ed apprezzati per le loro qualità tecniche ed atletiche. In più, quest’anno, Palestrina ha tra le proprie fila Luca Bisconti, pivot del 1982, 206 cm, proveniente da Scafati, che è uno dei lunghi più forti dell’intero campionato. Ultima notazione, il giudice sportivo aveva squalificato per due giornate il campo di gara dei romani, dopo i disordini avvenuti domenica scorsa sul parquet dell’Eurobasket, ma in sede di ricorso la sanzione è stata trasformata in una ammenda.
Palla a due alle 18, arbitrano Praticò di Reggio Calabria e Scarfò di Palmi.